LUCASARTS
Da DVG - Il Dizionario dei Videogiochi
La LucasArts è una casa editrice di videogiochi indissolubilmente legata al nome del regista George Lucas, suo fondatore e ai film da lui prodotti, in particolare la saga ”Star Wars”.
Storia della compagnia
La compagnia fu fondata nel maggio 1982 come gruppo di sviluppo della Lucasfilm Ltd., la casa cinematografica di George Lucas. Lucas voleva che la sua compagnia si lanciasse in altre aree dell'intrattenimento, così iniziò a cooperare con l'Atari per produrre videogiochi.
I primi risultati di questa collaborazione furono giochi d'azione unici come Ballblazer e Rescue on Fractalus. Versioni beta di entrambi i giochi furono diffuse nei “circoli” dei pirati informatici esattamente una settimana dopo che l'Atari ricevette copie sprotette per una opinione di mercato e furono così in circolo mesi prima del loro rilascio ufficiale. Nel 1984, furono rilasciati per l'Atari 5200 sotto il marchio Lucasfilm Games. Versioni per gli home computer non furono rilasciate che nel 1985, dal publisher Epyx. I successivi due giochi della Lucasfilm Games furono Koronis Rift e The Eidolon.
Nel 1990, in una riorganizzazione delle compagnie Lucas, la divisione videogiochi della Lucasfilm divenne parte della neonata LucasArts Entertainment Company, assieme alla Industrial Light & Magic e alla Skywalker Sound. Più tardi ILM e Skywalker Sound furono consolidate nella Lucas Digital Ltd. e LucasArts divenne il nome ufficiale della divisione videogiochi.
Logo
La Lucasfilm Games usò inizialmente un logo che altro non era che una modifica del logotipo della casa madre.
Il più famoso logo della compagnia, chiamato affettuosamente ”L'uomo d'oro”, fu introdotto nel 1991 e consisteva di una schematica figura umana colorata d'oro, situata su una lettera “L” viola contenente il nome della compagnia. La figura ha le braccia rivolte al cielo e dando l'impressione che ci sia un sole sopra di lui. Ricorda anche un occhio, con i raggi del sole a mò di ciglia. Il logo è stato rivisitato nel tardo 2005, perdendo il piedistallo a forma di “L” e introducendo una versione più tondeggiante dell'”Uomo d'oro”. Il logo può essere una possibile referenza alla fine del primo film di George Lucas, THX 1138, nel quale la sillouette del protagonista sta con le braccia rivolte al cielo durante l'alba. Nel 1998, la LucasArts intraprese un'azione legale contro la software house finnica Remedy Entertainment, con l'accusa che il loro logo fosse stato copiato dalla parte superiore del proprio logo. Tuttavia la Remedy stava già ridisegnando il proprio logo, così accettò di togliere il logo dal proprio sito per rimpiazzarlo con uno nuovo poco più tardi.
Avventure Grafiche
La prima avventura grafica (o pseudotale) sviluppata dall'allora LucasFilm Games fu Labyrinth (1986), basata sul medesimo film LucasFilm. Nel 1987 è la volta del bizzarro (ma graficamente molto migliore di Labyrinth) Maniac Mansion che introdusse lo SCUMM, sviluppato da Ron Gilbert, il linguaggio di scripting dietro a pressoché tutte le avventure grafiche prodotte dalla compagnia dal 1987 al 1997. Le avventure rilasciate negli anni seguenti, come Zak McKracken and the Alien Mindbenders (1988), Indiana Jones e l'ultima crociata (1989) e soprattutto il classico senza tempo The Secret of Monkey Island (1990), aiutarono la LucasFilm a farsi la reputazione di una delle migliori case del settore. Spesso ci si riferisce alla LucasFilm Games come a una delle due major del settore, in competizione con la Sierra Online come sviluppatore di avventure grafiche ad alta qualità. La prima metà degli anni '90 rappresentò il periodo d'oro della compagnia, con eterni classici come Monkey Island 2: LeChuck's Revenge (1991), Indiana Jones e il destino di Atlantide (1992) e il sequel di Maniac Mansion Day of the Tentacle (1993).
Nella seconda metà del decennio, la popolarità delle avventure grafiche diminuì, mentre il costo di sviluppo dei videogiochi salì a dismisura anche a causa della grafica ad alta risoluzione e delle musiche di qualità CD. Il mercato dei PC richiedeva delle avventure grafiche capaci di sfruttare le potenzialità delle ultime schede grafiche, una richiesta che arrivava anche dal mercato delle home console grazie alle capacità 3D della Sony PlayStation e dei suoi avversari Sega Saturn e Nintendo 64; tutto ciò segnò gli standard delle nuove tipologie di videogioco. Le avventure grafiche – bidimensionali e concentrate sulla trama e sugli enigmi – non divennero popolari ai nuovi videogiocatori.
La LucasArts rilasciò comunque altri titoli che riscossero un buon successo, come The Curse of Monkey Island (1997) che fu l'ultima avventura grafica LucasArts 2D ad usare il sistema SCUMM e l'interfaccia punta e clicca. Grim Fandango (1998) fu la prima avventura LucasArts a sfruttare un engine ibrido con personaggi 3D e fondali 2D. L'interfaccia del gioco soffrì molto di questa conversione, in particolare dal punto di vista del controllo del giocatore, che diventò meno intuitivo della classica interfaccia punta e clicca. Comunque, i fondali ad alta qualità, l'ottimo doppiaggio e i ben studiati dialoghi gli fecero vincere il premio GameSpot's Gioco dell'anno.
Fuga da Monkey Island (2000), il quarto episodio della serie di Monkey Island, si avvalse dello stesso sistema di gestione del giocatore e della grafica diGrim Fandango, suscitando (anche a causa della trama scadente, esageratamente comica e non in linea con l'umorismo della serie) una serie di reazioni negative da parte della critica e del pubblico. Fu l'ultima avventura rilasciata dalla compagnia. Un sequel di Full Throttle e il nuovo Sam & Max erano in sviluppo, ma furono cancellati (rispettivamente nel 2003 e nel 2004) prima di essere portati a termine a causa della crisi economica che investì la compagnia.
Giochi di simulazione militare
Alla fine degli anni '80 e per tutto il decennio seguente, la LucasFilm games ha sviluppato una serie di giochi di simulazione , i primi dei quali furono i due simulatori navali PHM Pegasus e Strike Fleet nel 1987. Questi due titoli furono pubblicati dalla Electronic Arts per una grande varietà di piattaforme, compresi PC, Commodore 64 e Apple II.
Nel 1988, Battlehawks 1942 lanciò la trilogia dei simulatori di volo di guerra della Seconda guerra mondiale, dando la possibilità al giocatore di giocare con i piloti Americani o Giapponesi durante la guerra del Pacifico. Battlehawks 1942 fu seguito da Their Finest Hour - The Battle of Britain (1989), che ricreò la battaglia tra la Luftwaffe e la RAF. La trilogia terminò con Secret Weapons of the Luftwaffe nel 1991, nel quale il giocatore poteva scegliere se giocare dalla parte degli Americani o dei Tedeschi. La trilogia fu lodata per la sua accuratezza storica - Secret Weapons of the Luftwaffe fu anche accompagnato da un manuale storico di 224 pagine.
La trilogia fu creata da un team guidato da Lawrence Holland, un game designer che poi fondò la Totally Games. Totally Games continuò a sviluppare per la LucasArts, producendo giochi del calibro di the X-Wing series. Fu anche responsabile del videogioco di simulazione aerea della Seconda guerra mondiale Secret Weapons Over Normandy, un titolo rilasciato per Play Station 2, XBOX e PC.
I primi giochi di Star Wars
Anche se la LucasArts aveva già creato giochi basati sui film della casa madre come (Labyrinth e Indiana Jones), non usò intensivamente le licenze fino agli anni '90: i giochi di Star Wars apparvero per la prima volta sulle console Nintendo, ma furono sviluppati da altre compagnie esterne alla LucasArts. Il primo gioco prodotto internamente fu il simulatore di combattimenti spaziali X-Wing, sviluppato dal team di Larry Holland. Il gioco Rebel Assault diventò uno dei maggiori successi della compagnia e fu considerato una killer application per i drive CD-ROM nei primi anni '90. Il gioco Rebel Assault è stato il primo CD-ROM in vendita in Italia in settembre 1993, commercializzato dalla C.T.O. di Bologna. Inizialmente il gioco era in versione OEM in BUNDLE KIT con il lettore CDROM+INTERFACCIA della Creative, ma un mese dopo uscì in versione retail.
I primi sparatutto
Dopo il successo di Doom della ID Software il mercato PC si diresse verso gli sparatutto 3D in prima persona. La LucasArts contribuì a questa tendenza con il gioco del 1995 Star Wars - Dark Forces, uno sparatutto in prima persona che ricalcava l'impostazione di Doom in un universo Starwarsiano. Il gioco fu così bene accolto che lanciò un nuovo franchise, quello dei giochi del cavaliere Jedi. Questo inizia con il sequel di Dark Forces, Jedi Knight - Dark Forces II rilasciato nel 1997; questo gioco fu una specie di cartina tornasole dei vantaggi dei nuovi PC, essendo uno dei primi giochi a fare un uso intensivo di schede grafiche 3D dedicate. Il gioco ricevette un pacco di espansione Mysteries of the Sith, nel 1998 e un sequel completo nel 2002 con Star Wars - Jedi Knight II - Jedi Outcast. Nel 2003 fu rilasciato Star Wars - Jedi Knight - Jedi Academy, che può essere visto come uno spin-off della serie ma che fu comunque un buon successo.
A partire dagli sparatutto di Star Wars, la LucasArts ha anche creato un western, Outlaws, nel 1997, e Armed and Dangerous, in collaborazione con i Planet Moon Studios, nel 2003.
Il nuovo millennio
Man mano che la quantità di videogiochi dedicati a Star Wars cresceva, alla casa iniziarono a pervenire alcune critiche sulla qualità dei videogiochi.
Nel 2002, la LucasArts riconobbe che l'eccesso di giochi dedicati a Star Wars stava riducendo la qualità dei suoi prodotti e annunciò che i suoi prodotti futuri sarebbero stati al 50% originali. Comunque, molti dei titoli originali furono cancellati e tuttora il maggior business della Lucas consiste nella produzione di videogiochi di Star Wars.
Il 2003 vide una collaborazione con la BioWare per il gioco RPG Knights of the Old Republic. Combinando un ambiente 3D con la caratteristica narrazione che aveva fatto grandi le avventure Lucas, questo gioco fu visto come nuova linfa per il franchise di Star Wars. Il suo sequel del 2005 Knights of the Old Republic II - The Sith Lords continuò nella stessa direzione, unendo un buon doppiaggio con una buona storia che riprendeva in parte quella del precedente episodio. Comunque, la LucasArts fu criticata per aver costretto la casa Obsidian Entertainment a rilasciare il sequel troppo presto, con conseguente taglio di molte funzioni e sequenze originariamente progettate.
Nel 2003 la LucasArts e il franchise di Star Wars testarono anche un'altra direzione - il mondo dei MMORPG, con la creazione di Star Wars - Galaxies. Dopo un buon lancio, nel 2004 fu rilasciata la prima espansione, Jump to Lightspeed. La nuova espansione consentiva duelli in tempo reale. Questo fu continuato in Rage of the Wookies, un'espansione che aggiunse un nuovo pianeta da esplorare. Anche un'altra espansione, The Trials of Obi-Wan fu rilasciata il 1° novembre 2005 aggiungendo un buon quantitativo di nuove missioni sul pianeta tratto dall'episodio 3 Mustafar.
Nel 2004, la LucasArts ha rilasciato Star Wars - Battlefront, basato sulla stessa formula della serie Battlefield 1942. È forse il gioco di Star Wars che ha venduto di più. Il suo sequel, Star Wars - Battlefront II, anch'esso rilasciato il 1° novembre 2005 aggiunse nuove locazioni sui pianeti dell'episodio 3: Mustafar, Mygeeto, etc. assieme a nuovi duelli e a un giocatore Jedi.
Nel maggio 2005, la LucasArts ha rilasciato Revenge of the Sith, un action game in terza persona basato sull'omonimo film. Altri giochi di Star Wars sono in programma per il 2005.
Sempre nel 2005, la LucasArts ha rilasciato Star Wars - Republic Commando, e uno dei suoi migliori giochi originali, Mercenari, sviluppato da Pandemic Studios.
Nel Febbraio 2006 la LucasArts ha rilasciato Star Wars - Empire at War.
Negli ultimi 6 anni, la LucasArts ha anche vissuto un periodo di profonda crisi economica e di idee: due ottimi giochi, Sam and Max: Freelance Police e Full Throttle: Hells on Wheels, furono abortiti e gran parte del personale lasciò la compagnia. Ora la compagnia sembra sul punto di riprendersi, ma il suo futuro è ancora incerto.
Il futuro
Prima del rilascio di Star Wars - Empire at War, la LucasArts annunciò che nel 2006 avrebbe rilasciato Lego Star Wars II - The Original Trilogy. Un nuovo gioco basato sul franchise di Indiana Jones sarebbe uscito sulle console di nuova generazione (si pensa che uscirà per Xbox360 e PlayStation 3). La LucasArts ha anche annunciato molti giochi per la primavera del 2006, alcuni dei quali usciti, altri no. Un possibile titolo potrebbe essere un sequel di Jedi Knight - Jedi Academy. Basandosi sul fatto che molti giochi nacquero originariamente per Nintendo 64 e Gamecube, c'è anche una buona probabilità che in futuro venga rilasciato un gioco capace di sfruttare le capacità del controller del Nintendo Wii.
Altri rilasci
Nel 2002, la LucasArts ha rilasciato un CD contenente molte musiche dei suoi precedenti giochi. L'album è intitolato 'The Best of LucasArts Original Soundtracks', e comprende musiche tratte da Monkey Island, Grim Fandango, Outlaws, e The Dig.
Nel 1996, la LucasArts ha rilasciato Afterlife, un gioco di simulazione nel quale il giocatore crea il proprio paradiso e il proprio inferno, con alcuni riferimenti curiosi (come la prigione nell'inferno chiamata San Quentin Tarantino)
Nel 1993 la ditta ha realizzato Zombies Ate My Neighbors, un gioco d'azione in cui due ragazzini devono salvare un certo numero di persone dalle grinfie di mostri ispirati alle più note figure del cinema horror presente e passato.
Nel 1989 la LucasArts pubblicò un puzzle-game intitolato Pipe Mania. Il titolo ebbe un discreto successo e venne riproposto in diverse forme ed edizioni per le più diverse piattaforme.
Scheda
- Tipo: Società privata
- Fondata: Maggio, 1982
- Sede: San Francisco, CA, USA
- Persone chiave: Jim Ward, Presidente
- Industria: Software e programmazione, videogiochi
- Prodotti: Star Wars franchise, giochi d'avventura
- Impiegati: “Oltre 350”
- Sito web: http://www.lucasarts.com/