MGT SAMCOUPÉ
Storia
Una delle caratteristiche del Sinclair ZX Spectrum era la possibilità di ampliarne le potenzialità mediante interfacce esterne. Il successo di questo computer fu tale che furono create centinaia di interfacce, veramente di tutti i tipi. Una di queste era la ”Disciple”, un'ottima espansione per collegare floppy disk allo Spectrum. Di aspetto molto simile alla Interface1 metteva a disposizione una porta seriale, una centronics per le stampanti, una replica del bus di espansione, una porta joystick ed una rom dedicata per il salvataggio dei programmi. Il suo inventore era Alan Miles ed il successo di questa periferica fu tale che il prodotto successivo alla ”Disciple” non fu una semplice espansione, ma un intero computer!
Nacque così il SamCoupé, il più potente home computer basato su di un processore ad 8-bit mai realizzato. Fu lanciato nel Natale del 1989, quando i concorrenti però non erano quelli dello Spectrum nel 1982, ma computer del calibro dell'Amiga, dell'Atari ST e dei primi PC. I processori ad 8-bit erano stati oramai inesorabilmente superati da quelli a 16-bit e così il SamCoupé nonostante fosse in grado di offrire prestazioni paragonabili ai 16-bit ebbe vita difficile e breve.
Il SamCoupé era discendente diretto dello Spectrum tanto che era in grado di far girare tutti gli applicativi, ma era soprattutto il sogno di qualsiasi Sinclarista! Un computer potente, dotato di grafica e suono incredibili (256 colori in alta risoluzione e sei canali audio stereo!), uno o due floppy disk da 800K opzionali, e soprattutto dotato praticamente di tutte le interfacce disponibili: midi in e out, joystick, mouse, light pen, registratore a nastro, bus generico di espansione e scart per collegarsi al televisore o al monitor. Internamente era possibile aggiungere altri 256K di Ram e due floppy disk.
Quello che stupisce di questo computer sono i particolari e la cura, quasi maniacale, con la quale è stato realizzato. Questo era un computer creato da appassionati, per appassionati. I manuali, ad esempio, sono caratterizzati dalla presenza di un simpatico robottino (Sam) e dalla presenza di frasi storiche che rendono la lettura piacevole e divertente. Quella in basso, ad esempio, è la vignetta finale del manuale d'uso del programma Flash, un software per disegnare che veniva dato assieme al SamCoupé.
Il manuale vero e proprio inizia invece con i pubblici ringraziamenti di Alan Miles e Bruce Gordon, leggendola si capisce facilmente lo spirito di questa avventura. Il Sam è un computer particolare, lo si capisce nel momento stesso in cui lo si accende. Al boot si viene accolti da una schermata in 256 colori, di certo meglio di quello che oggi ci viene mostrato dal bios di un moderno PC. La tastiera ed il design sono buoni, sicuramente più improntati all'usabilità vera e propria che a stupire per l'aspetto. La tastiera è buona, risponde bene al tocco, solo aprendo il computer ci si rende conto di avere tra le mani un mega-compatibile Spectrum: i flat di collegamento sono gli stessi!
L'interno è pulito e ben realizzato, spicca al centro un integrato multifunzione VLSI e naturalmente il processore Z80. La schedina che si vede in basso al centro è l'espansione di memoria a 512kb. I floppy per essere collegati necessitano di una piccola scheda/adattatore; quest'ultima consentiva di usare i floppy della Disciple…
Oggi il SamCoupé è un computer abbastanza raro: non fu prodotto in moltissimi esemplari ed il suo successo fu relativo.
Scheda Tecnica
Immagini
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