_{Da DVG - Il Dizionario dei Videogiochi}

Interplay Entertainment è una azienda Statunitense produttrice e distributrice di videogiochi.

La società venne fondata come Interplay Production nel sud della California nel 1983 con Brian Fango come presidente. Il team della società proveniva da una piccola società chiamata Boone Corporation. Interplay divenne nota per lo sviluppo di videogiochi di ruolo come The Bard's Tale o Wasteland, distribuiti da Electronic Arts.

Interplay iniziò a distribuire i giochi in proprio con Neuromancer e Battle Chess nel 1988. In seguito iniziò a distribuire i videogiochi anche di altre società e nel contempo a continuò lo sviluppo interno di videogiochi. Nel 1993 Interplay distribuì il gioco Descent sviluppato da Parallax Software.

L'azienda distribuì molti videogiochi legati a Star Trek come Star Trek - 25th Anniversary e Star Trek - Judgment Rites. I giochi furono in seguito rilasciato anche in versione CD-ROM con il parlato interpretato dal cast originario della serie televisiva. Il gioco Star Trek: Secret Of Vulcan Fury era in sviluppo verso la fine degli anni 90, il gioco era basato su un copione scritto da Dorothy Fontana. Il gioco comunque venne cancellato durante lo sviluppo.

Nel 1997 Interplay sviluppò Fallout un gioco di ruolo futuristico post-apocalittico che enne notevole successo e che fu seguito da Fallout 2. Un altro gioco di successo fu la serie di Baldur's Gate, un gioco del tipo Dungeons & Dragons sviluppato dalla BioWare e pubblicato dal marchio Interplay Black Isle Studios. Il gioco ebbe diversi seguiti e espansioni.

La maggior parte dei giochi prodotti dalla Interplay furono sviluppati per computer IBM compatibili, la società sviluppò anche titoli come ClayFighter, Rock 'N Roll Racing, The Lost Vikings, e Baldur's Gate - Dark Alliance per console e sebbene i titoli riscossero un discreto successo la società non si fece mai un nome nel settore delle console.

Interplay cerco di convertire alcuni titoli di successo in film tramite la controllata Interplay Films, i titoli oggetti di studio furono Descent, Redneck Rampage e Fallout ma nonostante lo sforzo nessun progetto giunse in porto.

Interplay nel 1998 fu quotata in pubblico e venne ammessa al NASDAQ Stock Exchange. La società cambiò il nome in Interplay Entertainment Corp.. La società riportò diversi bilanci in perdita, titoli come Descent³ e FreeSpace 2 sebbene riportarono buone critiche dal punto di vista commerciale furono un insuccesso.

Nel 2002 Interplay smise di distribuire i videogiochi e firmò un accordo di lunga durata con la Vivendi Universal per la distribuzione mondiale dei titoli Interplay. Subito dopo l'editore francese Titus Interactive acquisì la maggioranza della società e il fondatore Brian Fargo abbandonò la stessa. Tuttavia Titus affrontò molti problemi finanziari e legali che culminarono con la chiusura della società nel 2004. Titus lasciò molti impiegati e sviluppatori senza pensione e stipendi arretrati, lasciando molti creditori e molti debiti.

Nel 2002 Interplay venne radiata dal listino NASDAQ per via del valore insufficiente delle azioni.

Nel 2004 la società ricevette un avviso di sfratto per il mancato pagamento dell'affitto dei locali della società e venne chiusa brevemente dal governo della California per il mancato pagamento dei lavoratori. Questo combinato con le poche informazioni provenienti dall'Interplay su nuovi giochi spinse molti addetti dell'industria dei videogiochi a speculare la chiusura definitiva della società. Invece la società si trasferì in un piccolo ufficio per continuare a lavorare pubblicando i comunicati stampa tramite un nuovo editore. Il sito web della società venne chiuso nello stesso periodo.

Nell'estate del 2005 il sito web della società venne riattivato e oltre al logo mostrava tre link: “About Interplay”, “SEC Filings/Financial”, “Investor Relations”.

Il documento della SEC dichiarava che con maggio 2004 la società non era più in grado di pagare gli sviluppatori e quindi gli studi interni furono chiusi. I progetti interni vennero cancellati e non vi erano al momento progetti in sviluppo. Tuttavia in “External Product Development” vi era indicato un titolo in sviluppo al 31 dicembre 2004. Non era indicato quale sviluppatore di terze parti stesse portando aventi il progetto ma il videogioco aveva il titolo di Ballerium. Majorem lo sviluppatore che apparentemente stava sviluppando Ballerium (un MMO-RTS) decise di sospendere lo sviluppo del videogioco per l'impossibilità di completarlo entro l'estate del 2005. Majorem informò che l'apparente incapacità di Interplay di fornire fondi per lo sviluppo della tecnologia aveva impedito a Majorem di terminare il gioco. Majorem attualmente sta cercando sviluppatori pronti a comprare la sua tecnologia MMO-RTS per includerla dentro a videogioco completo.

Il documento della SEC indicava che al 21 giugno 2005 la società aveva varie cause legali pendenti e debiti per 11 milioni di dollari.La società dovette affrontare anche altri problemi legali con il governo della California per il mancato pagamento dei lavoratori e per la mancanza copertura pensionistica degli stessi.

In un documento degli organi di borsa del 30 novembre 2006 emerse che la società stava progettando lo sviluppo di un gioco massively multiplayer online game basto sul mondo di Fallout, un gioco pubblicato anni prima. Il progetto sarebbe iniziato nel 2007 e con un investimento di 75 milioni di dollari sarebbe stato avviato per il 2010. In aprile 2007 Bethesda Softworks annunciò che aveva acquisito le proprietà intellettuali di Fallout per 5.75 milioni di dollari. Questo rende Bethesda l'unica proprietaria del marchio Fallout e quindi Interplay diventava licenziataria Bethesda per il progetto Fallout MMOG.

Nel successivo documento informativo dell'aprile 2007 sono emerse ulteriori informazioni sul progetto Fallout MMOG. Il documento prevede che se il progetto non fosse stato avviato rapidamente Interplay sarebbe stata privata di ogni licenza su Fallout. Il documento parla di un progetto sviluppabile in 24 mesi a partire da aprile 2007 con una spesa di 30 milioni di dollari. Tuttavia non è chiaro come possa una società con evidenti problemi finanziari recuperare i fondi necessari per lo sviluppo del progetto.

• Alone in the Dark sviluppato dalla I-Motion
• Another World sviluppato dalla Delphine Software
• Atomic Bomberman
• Baldur's Gate sviluppato dalla BioWare
• Bard's Tale
• Battle Chess
• Blackthorne sviluppato dalla Blizzard Entertainment
• Buzz Aldrin's Race Into Space
• Castles
• Castles II: Siege and Conquest
• Clayfighter
• Clayfighter 63 1/3
• Clayfigher: The Sculpters Cut
• Claymates
• Conquest of the New World
• Cyberia sviluppato dalla Xatrix Entertainment, Inc.
• Descent sviluppato dalla Parallax Software
• Descent: FreeSpace sviluppato dalla Volition
• Die by the Sword
• Draconus: Cult of the Wyrm licenziato dalla Sega
• Dragon Wars
• Dungeon Master II
• Evolva sviluppato dalla Computer Artworks
• Fallout
• Forgotten Realms Archives
• FreeSpace 2 sviluppato dalla Volition
• Fragile Alliance
• Hardwar - Space combat sim
• Kingpin: Life of Crime sviluppato dalla Xatrix
• Learn to Program BASIC
• Lexi-cross
• J.R.R. Tolkien's The Lord of the Rings, Vol. I
• J.R.R. Tolkien's The Lord of the Rings, Vol. II: The Two Towers
• Mario Teaches Typing licenziato dalla Nintendo
• Mario's Game Gallery
• M.A.X.
• M.A.X. 2
• Neuromancer
• Normality Inc.
• Of Light and Darkness: The Prophecy
• Planescape: Torment
• The Lost Vikings sviluppato dalla Blizzard Entertainment
• Redneck Rampage sviluppato dalla Xatrix
• Reloaded
• Rock 'N Roll Racing sviluppato dalla Blizzard Entertainment
• RPM Racing
• Sacrifice sviluppato dalla Shiny Entertainment
• SimCity Enhanced
• Star Reach
• Star Trek: 25th Anniversary
• Star Trek: Judgment Rites
• Star Trek: Klingon Academy
• Star Trek: New Worlds
• Star Trek: Starfleet Academy
• Star_Trek:_Starfleet_Command
• Star Trek: Starfleet Command II: Empires At War
• Star Trek: Starfleet Command II: Orion Pirates
• Stonekeep
• Swiv 3D Assault
• Virtual Pool sviluppato dalla Celeris
• Wasteland
• Fatal Racing
• Wild 9 sviluppato dalla Shiny Entertainment
• Y2K: The Game