^{Da DVG - Il Dizionario dei Videogiochi}

Disposable Hero © 1993 Gremlin per Amiga OCS / ECS.

Disposable Hero è uno shoot 'em up sulla linea di classici arcade come Scramble (1980) e R-Type (1987) ed è stato sviluppato dai Boys Without Brains (Euphoria) e pubblicato dalla Gremlin nel 1993 per i sistemi Amiga OCS / ECS.

Verso la metà del 24° secolo l'uomo intraprese viaggi stellari che lo portarono alla scoperta di mondi nuovi, strani e talora pericolosi.

Nel 2549 si concluse l'alleanza dei Mondi Liberi allo scopo di garantire una cooperazione pacifica tra i principali sistemi solari.

Nel 2723, la scoperta di un nuovo sistema stellare rilevò tra l'altro l'esistenza di forme di vita intelligenti. Il sistema fu chiamato Meegan 12; alcuni segni di una tecnologia avanzata portarono alla constatazione che l'uomo non era più solo nell'universo…

Agli inizi del 29° secolo i Mondi Liberi furono attaccati da forze sconosciute. Questa guerra, nota generalmente come The Blaze, finì nel 2874. La popolazione dei Mondi Liberi si ridusse praticamnte alla metà e il livello della tecnologia ritornò quasi a quello detenuto dalla Terra nel 20° secolo. La comunicazione tra i sistemi stellari individuali era pressocchè impossibile.

Nel 2867 fu selezionato un esiguo gruppo di uomini e donne per la creazione di una task force altamente specializzata: la D-HERO.

La D-HERO era considerata l'unico mezzo che potesse far recuperare la tecnologia perduta ai terrestri e avere una possibilità per vincere la guerra e riguadagnare la libertà. Il gruppo riuscì a costruire un prototipo di nave spaziale capace di penetrare nei bastioni extraterrestri. Durante un trasporto alieno furono ottenute delle carte (CIANOGRAFIE), da parte del gruppo di uomini della task force. Queste carte contenevano istruzioni di tecnologia aliena avanzata.

Il metodo Von Vonnegut (l'apertura di interruzioni spazio/temporali in punti già prefissati) creò la possibilita di approntare la nave spaziale per la sua missione attraverso il territorio nemico: La nave adesso è parcheggiata alla Fabbrica (Factory), dove vengono studiati ed effettuati dei perfezionamenti. Corrono voci che si stia progettando un'astronave potenziata…

Ora sarà l'uomo che piloterà questa macchina, i suoi riflessi e le sue capacità tattiche saranno le uniche cose che contano…

«SIETE ALL'ALTEZZA DI FAR PARTE DELLA TASK FORCE D-HERO?»

Il gioco è composto da cinque livelli “regolari”, essi contengono uno o più boss intermedi, un boss finale e un livello a parte con il boss finale definitivo. Il gioco si concentra su una difficoltà elevata, l'astronave è piccola, ma forte, e alterna fasi di combattimento a fasi di pura evasione. Ci sono tre tipi di oggetti importanti da raccogliere: le cianografie, che sono la base per i potenziamenti della nave, le sfere di energia, che ripristinano l'indicatore da quella persa durante gli scontri, e le navi in ​​miniatura, che portano una vita extra.

Lo sviluppo della nave avviene fermandosi nei laboratori a forma di cupola sparsi per i vari livelli. I potenziamenti non sono immediatamente disponibili nel laboratorio, l'analisi delle cianografie può prendere diverse decine di secondi. Il giocatore può combinare le armi sbloccate nel limite della potenza del motore, questo servirà per aumentare il raggio di fuoco, adattarle alle diverse sezioni per superare al meglio le difficoltà incontrate nei vari livelli. Ci sono trenta miglioramenti totali disponibili per l'astronave (velocità del motore, colpo triplo, satellite lancia missili, bomba, lanciagranate, scudo, ecc), alcuni sono riservati per una seconda nave che viene sbloccata durante il gioco. Disposable Hero dispone di quattro modalità di gioco, esse determinano la difficoltà generale del gioco stesso, attraverso il numero di nemici e dei proiettili, o dalla quantità di energia recuperata durante la sosta nei laboratori.

Il genere degli shoot'em up su Amiga è stato molto inflazionato: se ne possono contare a dozzine! Quando si leggeva una rivista di videogiochi ce n'era almeno uno ogni mese, il che rendeva difficile che uno di essi si distinguesse dalla massa. Ebbene, sembra che Disposable Hero sia candidato a riuscirci, e a pieni voti…

Disposable Hero è uno di quei giochi che ci fanno ricordare un periodo della nostra vita. Per scrivere questa recensione e preparare le relative immagini, ci abbiamo rigiocato volentieri e abbiamo iniziato a sentire odore di pop-corn, alimento che usavamo consumare durante le folli partite pomeridiane, ci è sembrato di risentire quella sensazione di plastica e di sudore delle dita sul joystick saldamente impugnato. Ricordi videoludici degli anni '90 e di cui questo grande gioco rappresenta una delle vette più alte, almeno per la sua categoria. Dopo la suggestiva introduzione iniziale, fatta di splendide immagini e una colonna sonora che non avrebbe sfigurato nemmeno in un film di genere sci-fi, si comincia a giocare.

Il gioco è uno sparatutto a scorrimento orizzontale, con un'impostazione molto classica. Si spara senza sosta come dei forsennati contro tutto quello che si muove, nel più tradizionale stile arcade, semplice e immediato. Niente di nuovo nel gameplay, dunque, ma il modo in cui il tutto è realizzato è semplicemente sensazionale, un fattore che lo fà risaltare dalla massa di giochi dello stesso genere, che hanno invaso l'Amiga nel periodo della sua uscita sul mercato. La grafica è eccezionale: nonostante il gioco sia sviluppato per sistemi con chipset ECS (quindi per i vecchi Amiga non AGA) i fondali sono realizzati con una cura maniacale, ricchi di colore e dettagli splendidamente realizzati, al meglio delle possibilità grafiche di Amiga, quasi ci dispiace che il tutto debba scorrere verso sinistra così in fretta da non poter contemplare con calma tutta l'arte infusa in questa realizzazione. Moltissime parti del fondale, inoltre, sono animate: potremo ammirare luci lampeggianti realizzate con incredibile dinamismo, il movimento delle alghe accarezzate dalle correnti d'acqua, zanne che escono all'improvviso dal basso per colpirci e molta, moltissima altra grafica disegnata con uno stile dettagliato, curatissimo e parecchio suggestivo.

Parlando dei dettagli poi non può sfuggire qualche piccolo tocco di classe, tecnicamente i ragazzi dell' Euphoria ci sanno davvero fare, e quindi si sono divertiti ad implementare riflessi acquatici, bossoli di mitragliatore espulsi da uno dei primi boss affrontati, il motore della nostra astronave che emette fiamme quando viene colpita, e tanti altri…

Parlando dei nemici invece questo gioco ne offre in grandi quantità, molto vari e diversificati tra loro, tutti dotati di loro animazioni caratteristiche curate nei minimi particolari e perfettamente a tema con lo stile grafico del gioco.

Con i classici boss di fine livello poi i programmatori hanno dato il meglio di loro stessi, e sono un vero spettacolo per gli occhi: fantastica la mitragliatrice e le gambe estensibili di uno dei primi boss, o le catene del boss con le tenaglie. Molti nemici infatti sono “composti” da varie parti in movimento ed avanzano in modo coordinato. Uno dei boss, addirittura, si muove attaccandosi alle pareti in modo assolutamente convincente!

Stesso discorso per il comparto audio, anche qui siamo ad altissimi livelli: tutto il gioco è accompagnato da una pregiatissima colonna sonora in stile techno, che accompagna interamente una freneticità che in parte viene implementata dal giocatore stesso, senza stancare, aiutandolo a sostenere i ritmi a volte insostenibili richiesti dal gioco. Sì, perchè Disposable Hero è un gioco davvero difficile, specialmente se consideriamo che ci sono continui scontri che lasciano poco respiro, e si hanno inizialmente a disposizione solo tre vite (un chiaro ripescaggio dal gusto vintage dei primissimi videogiochi)! E' possibile upgradare il mezzo atterrando su apposite piattaforme-laboratorio di forma sferica: a quel punto si entrerà in una sorta di negozio in cui potremo aggiungere nuove armi alla nostra cosmonave, facendo attenzione a non sovraccaricare i motori con troppo peso. Potenziare il mezzo è un'operazione assolutamente necessaria per per avere almeno una possibilità di andare avanti, ma nonostante questo proseguire non sarà impresa semplice. In particolare, alcuni boss di fine livello richiedono una rapidità e dei riflessi fulminei, e a volte ci troveremo di fronte a vere e proprie “trappole” in grado di annientarci in un colpo solo, o metterci in seria difficoltà. Ad esempio ad un certo punto dell'avventura troveremo una specie di campo magnetico che ci proietterà a grande velocità contro una parete rocciosa, e dovremo intervenire subito per contrastare questa forza se non vorremo finire disintegrati.

Tosto quindi, ma non impossibile: ricordiamo bene di essere riusciti a completarlo all'epoca con un pò di impegno e tantissima pazienza, e fu una grande soddisfazione. Disposable Hero è un esempio di come si giocava nei primi anni '90, senza respiro, tutto in un fiato. Lo possiamo considerare davvero come uno di quei capolavori che, nonostante non abbia un nome famoso come altri titoli, ha certamente dato lustro ad una piattaforma che in quel periodo cominciava ad avere i suoi annetti, e si sforzava, a volte con successo, di rimanere al passo con i tempi… a tutti i costi… Eccellente!!!

Il gioco venne distribuito su supporto: dischetto da 3,5” (2 dischetti).

Disposable Hero è stato sviluppato dall'allora giovane studio olandese Euphoria, famosi nella scena demo Amiga, in collaborazione con i Boys Without Brains. I produttori, Laurens van der Donk e Mario van Zeist, erano stati già coinvolti nella progettazione di Hawkeye (1988, C64) e Flimbo's Quest (1990, Amiga, C64). Mario van Zeist progettò e programmò il gioco su un modesto Amiga 500 e utilizzò per lo sviluppo software come Deluxe Paint III e Protracker. Il nome in codice del gioco era Impulse durante la fase di sviluppo, e il titolo finale, letteralmente Disposable Heroes, assunse il suo significato solo alla fine della progettazione.

Hein Holt e Arthur van Jole crearono la grafica, le animazioni e lo scenario. Le decorazioni, i nemici, la meccanica di gioco e l'organicità di essa, ha uno stile chiaramente ispirato all'artista H.R. Giger. Rick Hoekman e Hein Holt hanno composto la musica per il gioco, 10 brani in stile techno. Nel 2006 riappare il tema principale nell'album Immortal 3, che rivisita alcune delle migliori composizioni audio dei giochi Amiga. Il programmatore Harald Holt e il graphic designer Lars Verhoeff crearono il filmato di introduzione. La schermata del titolo ha la particolarità di combinare due risoluzioni che da tempo affliggono una sua emulazione, facendola risultare imperfetta. L'illustrazione della finestra di gioco è firmata da John Berkey.

Il publisher britannico Gremlin Graphics pubblicò il gioco sui principali mercati europei. I produttori avevano intenzione di vendere 35.000 copie della versione originale. Il gioco è stato adattato alla console Amiga CD32 nel 1994, una versione molto simile all'originale tranne che per la colonna sonora, riscritta e riarrangiata da Jeroen Kimmel per il supporto CD-ROM (15 temi in tutto e solo pochi presi dagli originali). Il gioco è stato rilasciato nel 2000 nella compilation The Best of Gremlin per Amiga e Windows (via emulatore), sia su floppy che su CD.

Disposable Hero ha ricevuto recensioni positive dalla stampa del tempo. Amiga User International (86%) ha trovato il gioco “veloce, furioso e coinvolgente” e ha accolto con favore la realizzazione visiva e musicale, una delle più sofisticate per quel supporto. David Upchurch (The One, 83%) fà notare che la progressione segue un modello tradizionale, con qualche tocco moderno e sprite parecchio “smaglianti”. Marc Meunier (Tilt, 83%) ha scritto che questo è uno sparatutto di qualità, con un sistema di armi “ingegnoso”, grafica “particolarmente riuscita” e uno scrolling “eccellente”. Tony Dillon (Commodore User, 79%) ha concluso che questo è uno shoot 'em up “solido e ordinato”, se non uno dei giochi più originali. La difficoltà del gioco è una causa frequente di disappunto nei vari test. Richard Jones (Amiga Format 70%) pensa che la maggior parte dei giocatori troveranno il gioco frustrante e si rivolge solo agli aficionados del genere. Secondo Upchurch, i quattro livelli di difficoltà dovrebbero invece consentire maggiori progressi. La versione CD32 presenta una difficoltà ridotta, una decisione accolta bene da Commodore User (86%) e Stuart Campbell (Amiga Power, 84%). Aida Barassi (K, 910) ritiene che la grafica è curata, precisa e ricca di impensabili particolari, sia per quanto riguarda i fondali sia per le varie creature. Mirko “TMB” Marangon (The Games Machine -Ita- 93%) scrive di un'impatto visivo sensazionale, incredibile numero di dettagli e sonoro ben realizzato. Si ritiene in generale che questo gioco sia uno dei migliori rappresentanti del genere su Amiga.

• Entrate in OPTIONS e settate il livello ARCADE e il volume a zero. Andate poi negli HI-SCORE, premete il tasto DESTRO del mouse e digitate velocemente EUPHORIA.
  Apparirà così l'opzione CONFIGURATION, attraverso la quale potrete cambiare vari parametri di gioco.

• Sviluppato da : Boys Without Brains (Euphoria)
• Pubblicato da : Gremlin
• Codice : Mario van Zeist, Harald Holt
• Grafica : Arthur van Jole, Hein Holt, Lars Verhoeff
• Musica : Hein Holt, Rick Hoekman

● Manuale di istruzioni PDF (Internazionale) (Nuova finestra, 1.3 Mb)