ATARI 600XL
Da DVG - Il Dizionario dei Videogiochi
In un momento momento storico particolare (verso la fine del 1982) Atari era coinvolta in una sanguignosa guerra dei prezzi. Quando la Texas Instruments entrò nel mercato dei computer, Jack Tramiel della Commodore decise di abbassare i prezzi per tagliarli fuori dal mercato dei computer.
I tempi furono brutti per l'Atari: il 1200XL fu un flop, e i nuovi modelli troppo costosi da produrre per poter competere nel mercato.
Nell'estate del 1983 furono annunciati nuovi modelli: 600XL, 800XL, 1400XL e il 1450XLD, alla fiera del CES. Questi modelli hanno il linguaggio Atari BASIC ed erano forniti con una Parallel Bus Interface (PBI). Questi modelli erano simili al 1200XL, ma di dimensione più piccola. Il 600 era più piccolo del 800. I modelli 1400 e 1450 erano forniti di un modem interno a 300 baud e un sintetizzatore vocale; il modello 1450XLD aveva un drive floppy disk interno a doppia densità.
Questi modelli tardarono ad arrivare sul mercato a causa di problemi con la nuova linea di produzione. Esse dovevano sostituire il 1200XL nell'estate del 1983, ma non lo fecero fino alla fine dello stesso anno. Comunque, il modello 800XL fu il computer più venduto della Atari.
Alla fine del 1983 la guerra dei prezzi, iniziata nel 1982, raggiunse il culmine. Il natale del 1983 la spuntò la Commodore. Questo fatto, aggiunto all'effetto del crack dei videogiochi del 1983, Atari perse milioni di dollari al giorno. I proprietari, Warner Communications, furono costretti a vendere la divisione.
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