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ABRAXAS ADVENTURE #1 - ASSAULT ON THE ASTRAL RIFT © 1984 MMG Micro Software per Atari 400/800/XL/XE.

Abraxas Adventure #1 - Assault on the Astral Rift è un videogioco di ruolo prodotto e pubblicato dalla MMG Micro Software nel 1984 per Atari 400/800/XL/XE, predestinato ad essere il primo gioco della serie denominata Abraxas Adventure, che venne però abbandonata dopo questo primo parto.

Dopo l'avvistamento di un unicorno ed il reperimento di un frammento del suo corno, al dottor Abraxas si rende palese che nei pressi dell'hotel dove il gioco ha inizio, si trovi una apertura astrale (l'“astral rift” del titolo) che collega il nostro universo ad uno parallelo; già in passato si erano verificate accidentali aperture tra un mondo e l'altro causando il passaggio di draghi, unicorni ed altre creature al di qua, e già una spedizione vi si era avventurata, scoprendo la natura magica e malvagia di quel mondo.

Cosa ben peggiore è che tale universo parallelo è governato da un mago di nome Xamplayn, che da lì sta tentando di aprire altri varchi verso il nostro mondo grazie all'energia scaturita da un cristallo magico, che naturalmente noi dovremo distruggere ( a proposito, tale cristallo è custodito nelle profondità delle “Caverne delle Catacombe”, giusto se qualcuno pensava che sarebbe stata una passeggiata…) e ritornare prima che tutti i varchi si richiudano. Per fare ciò il professor Abraxas ha selezionato quattro specialisti (che poi saremmo noi) dotati ciascuno di poteri psichici e capacità diverse: un chiaroveggente, uno stregone, un linguista ed un esploratore.

All'inizio del gioco ci troviamo a dare un nome e distribuire i punti abilità ai vari personaggi, per vederci in breve catapultati all'ingresso del castello (trasformato in hotel) da cui il gioco prende le mosse. Abraxas Adventure #1 - Assault on the Astral Rift venne pubblicizzato puntando innanzitutto sulla sua caratteristica modalità multiplayer cooperativa, in cui i quattro protagonisti del party potevano essere controllati da quattro giocatori diversi, comandando i propri avatars usando i medesimi tasti a turni successivi; più innovativo nelle intenzioni che nella realizzazione, poteva essere tranquillamente affrontato da un singolo giocatore che avrebbe comandato tutti e quattro i personaggi, come d'altronde in tutti i videogiochi di ruolo con un party.

La grafica è piuttosto stilizzata e squadrata con i personaggi che si spostano per caselle senza alcuna animazione per gli sprite che li rappresentano; un acuto positivo dal punto di vista grafico è rappresentato dai ritratti dei mostri coi quali ci si trova ad avere a che fare e da alcuni quadri paesaggistici belli colorati e che aiutano a migliorare l'atmosfera. Il gameplay è incentrato sull'esplorazione degli ambienti, di cui ogni tanto viene fornita una breve descrizione, coi quali è oltretutto possibile interagire attraverso i vari poteri psichici riportati nelle schede che accompagnavano il gioco, e nelle scontro con le varie creature che infestano il parallelo universo.

La trama da film di serie Z e molte caratteristiche innovative del gameplay fanno di Assault on the Astral Rift, un gioco molto interessante ed originale, che non vide alcun seguito (o meglio, data disk) benchè praticamente annunciato, forse a causa delle scarse vendite ma credo soprattutto per la chiusura della MMG Micro Software l'anno successivo, 1985.

• Pubblicato da: MMG Micro Software

• Distribuito da: MMG Micro Software

• Sviluppo: Abraxas Software

• Programma, grafica e musica: Bob Garguillo, Bob Martin, Margaret Berry, Sharon Martin

• Pagina del gioco su ATARIMANIA