RADAR SCOPE
Storia
Radar Scope è un videogioco arcade (coin-op) rilasciato da Nintendo nel 1980.
Il gioco venne prodotto anche insieme ai primi cabinati arcade sviluppati e rilasciati da Nintendo. Alcune fonti sostengono che anche Ikegami Tsushinki abbia sviluppato il lavoro di progettazione di Radar Scope. Si tratta di uno sparatutto che può essere visto come un incrocio tra Space Invaders di Taito e Galaxian di Namco.
Contrariamente alle credenze popolari, Radar Scope non fu il primo videogioco arcade di Nintendo. I precedenti giochi Nintendo furono: EVR Race (uscito solo in Giappone), Computer Othello (uscito solo in Giappone), Sheriff (uscito negli Stati Uniti sotto Exidy come Bandido), Space Fever (uscito solo in Giappone), e Space Firebird (distribuito da Nintendo e Gremlin Industries negli Stati Uniti).
Radar Scope è stato il primo videogioco sul quale Shigeru Miyamoto ha iniziato a lavorare (sezione sviluppo). L' innovazione fondamentale del gioco è stata la sua tridimensionale prospettiva in terza persona, che è stata imitata anni più tardi da altri sparatutto come Juno First di Konami e Beamrider di Activision. Anche se Radar Scope ebbe solo un modesto successo in Nord America, in Giappone ebbe maggior successo, dove è stato per qualche tempo secondo solo a Pac-Man in popolarità. Il più importante successo di Miyamoto, Donkey Kong, è basato proprio sull' hardware di Radar Scope, e ne ha utilizzato anche i cabinati prodotti in eccedenza (vedi Curiosità).
Gameplay
Nei panni del capitano della navetta Sonic Spaceport, i giocatori devono difendere la loro stazione contro le astronavi nemiche chiamate Gamma Raiders, che attaccano in picchiata in modo repentino, per poi rapidamente ritirarsi in formazione. Lo scopo del gioco è quello di distruggere i 48 Gamma Raiders nemici prima che avvenga la totale disintegrazione di tutte le navette a disposizione del giocatore.
I giocatori possono contrattaccare con il Laser Blaster a fuoco rapido. Più in basso sullo schermo radar si distrugge un Gamma Raider, più punti vengono guadagnati. Durante l'azione, dopo aver eliminato qualche navetta nemica, queste cominceranno a rilasciare dei convogli esplosivi, che danneggeranno il Sonic Spaceport riducendo la velocità del Laser Blaster. Quando capita questo, la barra del ”Damage Meter” che regola il Laser Blaster si accenderà, indicando il danno subito, e quando sarà completamente illuminata di rosso, indebolirà il Laser Blaster e i suoi poteri offensivi. Per evitare questo, i giocatori devono attaccare e distruggere tutti i Gamma Raiders rimanenti.
I giocatori hanno un'ampio raggio di flessibilità per quanto riguarda il controllo dei livelli di difficoltà del gioco. Navette extra vengono assegnate a 7.000, 10.000, 15.000 e 20.000 punti, secondo quanto è stato stabilito dai giocatori. Il numero iniziale di navette può anche essere pre-programmato a 3, 4, 5 o 6 unità. Quando il numero richiesto di astronavi nemiche è distrutto, i giocatori ricevono un bonus extra in punti.
Dati Tecnici
Radar Scope era disponibile in 3 differenti cabinati dedicati. Il cabinato verticale era lo stesso progetto utilizzato per la serie di ”Donkey Kong”. Era di colore rosso e aveva un'immagine laterale adesiva di una navetta spaziale. Il bezel del monitor e il pannello di controllo erano progettati per imitare la vista dall'interno di un abitacolo di una navetta spaziale. La marquee mostrava un'immagine di un logo blu e rosso ”Radar Scope” in un campo di stelle. La versione cocktail era distribuita in un cabinato con la parte superiore bianca ed era decorata solamente con le istruzioni sotto il vetro. L'ultima versione era la grande unitá ambientale che circondava completamente il giocatore (per sentire meglio tutti quei “suoni laser”). Tutte le pubblicitá di Radar Scope mostravano la versione ambientale. Utilizzava la stessa immagine laterale del cabinato verticale e aveva un logo ”Radar Scope” serigrafato sul finestrino posteriore. Tutte le versioni utilizzavano un monitor Sanyo ”Compatibile Nintendo Compatible”.
Curiosità
- Pubblicato nel Novembre 1980. Questo fu il primo gioco su cui lavorò Shigeru Miyamoto e non vendette molto bene. Delle 3.000 unità prodotte, almeno 2.000 furono convertite in cabinati di Donkey Kong. Questo ha portato a due versioni dei cabinati di Donkey Kong: quella più difficile da trovare, rossa, e quella tradizionale, blu.
Radar Scope diventa DK?
Il gioco è stato diffuso per un breve periodo in Giappone, così il presidente della neonata Nintendo of America, Minoru Arakawa, fece un grosso ordine di unità per la distribuzione in territorio americano. Con il tempo il gioco arrivò a New York, mesi passarono e il brusio che circondava il gioco si era quasi completamente dissipato. I suoni del gioco erano alti, trilli troppo acuti che molti giocatori trovavano fastidiosi. Gli operatori delle sale giochi americane erano impressionati da questo, e la Nintendo of America venne bloccata con migliaia di unità invendute che ristagnavano in magazzino. Arakawa a fronte del disastro finanziario, dispose l'ordine (insieme al Nintendo CEO, Hiroshi Yamauchi) di fornire un nuovo adattamento del gioco, che avrebbero potuto installare in sostituzione nelle macchine arcade di Radar Scope, che una volta ridisegnate potessero riflettere un nuovo gioco.
Hiroshi Yamauchi, assegnò al progettista del gioco, Shigeru Miyamoto, il compito di “fissare” il gioco in modo che fosse meglio presentato ai giocatori americani. Piuttosto che modificare un gioco di per sè povero, Miyamoto progettò un videogioco completamente nuovo, Donkey Kong e utilizzando proprio l'hardware di Radar Scope. Tra le 3000 unità di arcade inizialmente fabbricate, circa 2000 sono state convertite in Donkey Kong. Le unità convertite possono essere individuate dai loro tipici cabinati rossi. I kit di conversione per il nuovo gioco vennero poi spediti in Nord America, dove Donkey Kong diventò un enorme successo.
Staff
- Grafica di : Shigeru Miyamoto.
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