ASHEN

Ashen è un videogioco di tipo sparatutto in soggettiva prodotto dalla Nokia e sviluppato dalla Torus Game nel 2004 per Nokia N-Gage.

Nella già non foltissima schiera di giochi della line–up N–Gage, a far sentire pesantemente la sua assenza è di certo uno sparatutto in prima persona. Fino a pochissimo tempo fa l’unico esponente di questo comunque popolarissimo genere era il, a dir poco grottesco, Red Faction che con la sua grafica pre nintendiana, concedetemi il neologismo e una giocabilità al limite dello scandalo aveva aggiunto un altro tassello al mosaico dei detrattori della console Nokia. A provarci adesso però arriva l’ultima fatica del Team Torus che con il suo Ashen cerca di portarci nello spensierato mondo degli FPS vecchio stile, con poca strategia ed una grande quantità di nemici, dove il primo pensiero è quello di arrivare in fondo al livello prima ancora di capire come. Se può stuzzicarvi, vi anticipo che il risultato ultimo è decisamente migliore rispetto alla sua unica alternativa e, seppur non perfetto, vale la pena di essere analizzato attentamente.

Un Gioco Gotico

Appena inizia l’avventura principale, visualizzeremo un filmato davvero stupendo che ci introduce nella spettrale cittadina in cui si svolgerà l’intera vicenda. Tanto per dare alcune coordinate il nostro compito è quello di trovare una persona a noi molto cara, scomparsa in una situazione poco chiara che subito si rivelerà legata ad oscure presenze e ad un mondo ulteriore e parallelo al nostro. La libertà di movimento che ci viene garantita è buona, i primi dieci minuti saranno di puro training per trovare confidenza con i comandi e prendere le distanze. I problemi comunque arrivano poco dopo, quando iniziano a fare capolino i primi nemici. La difficoltà media è stata impostata su livelli molto elevati, dovrete scaricare interi caricatori per distruggere i nemici più corazzati, mentre se vi capiterà di incontrarne di più esili, state pur certi che la loro velocità ne compenserà tutte le altre mancanze. Come avrete intuito nei primi tempi saranno maggiori le vostre perdite rispetto a quelle nemiche e per non rendere la ripetizione del livello troppo frustrante, ebbene sì, si riparte sempre da inizio stage, possiamo seguire strade diverse che ovviamente presentano diversi ostacoli. Fino a qui comunque non è certamente nulla di nuovo o eccitante quello che vi sto dicendo e per di più, anche a causa di una certa ripetitività, la lunghezza dell’intero gioco è forse eccessiva. A venirci da salvagente è la modalità ghost, nella quale tramite una sofisticata tecnologia aliena potremo vedere avversari altrimenti letali per noi proprio perché non percettibili con i nostri sensi umani. Questo rappresenta un elemento leggermente strategico costringendoci a fare moltissima attenzione a ciò che ci circonda; la scelta delle armi, che vanno dalle comuni pistole fino ai futuristici fucili al plasma, dipenderà dalla realtà in cui vi troverete: nel mondo comune i proiettili faranno molti danni, ma si riveleranno quasi inutili in quello delle ombre. Se qualcuno di voi ha la memoria particolarmente lunga, non potrà non ricordarsi che quando fu il tempo di presentare in anteprima Ashen al pubblico, Nokia disse che sarebbe stato appositamente studiato per il gioco multiplayer e quindi per diventare una specie di rampa di lancio per il servizio Arena, mai veramente decollato. La promessa è stata mantenuta in parte, nel senso che le modalità con le quali cimentarci in gruppo sono due, non molte ma pur sempre meglio di niente. Si parte con il classicissimo Deathmatch tutti contro tutti, in cui bisogna preoccuparsi solo di sparare all’impazzata, senza fronzoli ne riverenze verso nessuno. La seconda possibilità è l’equivalente della prima solo che proposta a squadre, sia umani contro umani, che umani contro cpu. La vera pecca risiede nel limitato numero di persone che possono partecipare alle risse virtuali, solo quattro e come al solito dal fatto che non avendo un grosso ritorno sul pubblico quando vi connetterete via GPRS non troverete miliardi di persone con cui giocare… anzi…

Tecnicamente Parlando

Se come parco giochi e in generale come qualità media, il GBA è certamente superiore all ’ N–gage non si può dire lo stesso per le potenzialità grafiche. Ashen è uno dei pochi giochi che ne sfrutta a pieno il motore 3D: tutto, dai nemici fino ai paesaggi è un poligono unico. Nonostante questi non siano poi in quantità esorbitante la resa è buona e la velocità sempre altissima, senza nemmeno un rallentamento anche nelle modalità a più giocatori. Meno azzeccati sono i colori, per quanto sia chiaro come si sia voluto dare un tocco di gotico all’intera produzione in determinate sezioni particolarmente ombrose si avrà la sensazione, non ingiustificata, di brancolare nel buio e se poi avrete la sfortuna di addentrarvi in una galleria ne dovrete uscire letteralmente a tastoni. Molto importante negli FPS è il level design che deve garantire un numero elevato di approci alle mappe e nel caso le potenzialità grafiche non siano incredibili, accorciare l’orizzonte visivo per evitare di far comparire gli elementi di sfondo all’ultimo momento. Missione compiuta anche in questo caso: le vie della cittadina sono tortuose al punto giusto ed ogni vicoletto, spesso frutto di bivi, è stretto e regala una sensazione di claustrofobia e di ansia. La colonna sonora è una raccolta di pezzi techno abbastanza gradevoli ed adatti alle situazioni senza comunque troppe pretese. Gli effetti invece non sono molto vari e per le armi addirittura si sfiora il ridicolo non garantendo un minimo di diversità.

Note N-Gage

Ashen è uno sparatutto in prima persona sviluppato in esclusiva per la piattaforma N–Gage. In questo gioco horror la città di Seven River è improvvisamente sconvolta da tempeste e da fenomeni soprannaturali, e i suoi abitanti vengono presi dal panico e fuggono in preda alla disperazione. Ma Jacob Ward conosce cose su questa catastrofe che i suoi concittadini non sanno e, combattendo la sua paura, dovrà tornare a Seven River per tentare di salvare la città. Da qualche parte in quell’oscurità si trova sua sorella, che aveva previsto l'arrivo della catastrofe e che Ward ritiene in qualche modo responsabile di quei terribili avvenimenti…

  • Gameplay dai ritmi serrati e incontri con nemici terrificanti
  • Multiplayer fino a quattro giocatori tramite la tecnologia wireless Bluetooth
  • 8 mappe in modalità giocatore singolo (utilizzabili anche in multiplayer), 2 mappe esclusive per la modalità multiplayer
  • Ambientazioni coinvolgenti che comprendono la città in rovina, spettacolari cattedrali e un mondo alieno
  • 7 tipi di nemici diversi e con comportamenti intelligenti, inclusi nemici in grado di arrampicarsi sui muri
  • 9 tipi di armi, dalle pistole alle granate e ai lanciarazzi
  • Esclusiva modalità “Ghost Vision” per individuare i nemici nascosti o invisibili

Caratteristiche esclusive per N-Gage

Scheda

SistemaNokia N-Gage
CategoriaGotico Fantasy
Anno di distribuzione2004
GenereSparatutto in soggettiva
Sviluppato daTorus Game
Pubblicato daNokia
Supportocartuccia (scheda di memoria)
Numero di giocatori1 - 4 con tecnologia Bluetooth
Periferiche di giocoNo
OnlineNo

Trucchi

Dal menu principale del gioco digita 24328 per accedere al menu dei trucchi:

Codici / Trucchi

  • 48662 / Ottieni tutte le armi
  • 46266 / La visione fantasma diventa infinita
  • 67687 / Sblocca tutte le mappe nel gioco in singolo
  • 48627 / Clips infiniti

Recensioni

Video

Ashen
Gameplay di Ashen (Versione N-Gage) (Trailer).

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