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MICROSOFT WINDOWS
Microsoft Windows è una famiglia di sistemi operativi prodotta da Microsoft a partire dal 1985 per l'utilizzo su personal computer, ma esistono anche versioni di Windows specifiche per server e sistemi embedded. Più precisamente, le versioni a 16 bit non sono sistemi operativi ma ambienti operativi. Windows possiede la maggior parte del mercato dei sistemi operativi client.
Logo attuale di Microsoft Windows
Versioni di Microsoft Windows:
La famiglia Microsoft Windows comprende numerosi prodotti differenti tra loro, che possono essere generalmente suddivisi in cinque grandi categorie.
Ambienti operativi a 16 bit:
Questi forniscono semplicemente un'interfaccia grafica, detta desktop e richiedono un sistema operativo separato per i servizi essenziali (come l'accesso ai dischi, il monitoraggio della tastiera per l'input, e così via) che usualmente era MS-DOS della stessa Microsoft.
- Windows 1.0 del 1985.
- Windows 2.0 del 1987.
- Windows 3.0 del 1990.
- Windows 3.1 del 1991.
- Windows 3.11 del 1993.
Sistemi operativi ibridi 16/32 bit:
I servizi del sistema operativo DOS vengono integrati in Windows. Questi sistemi operativi vengono spesso indicati con il nome “Windows 9x”.
- Windows 95 del 1995, seguito da versioni contenenti correzioni e miglioramenti nel 1996 e nel 1997.
- Windows 98 del 1998, seguito dalla versione Second Edition del 1999.
- Windows ME del 2000, che ha conosciuto una diffusione minore rispetto ai due precedenti.
Sistemi operativi a 32 bit:
Originalmente progettati per il mercato professionale con il progetto di un sistema operativo completamente nuovo, compongono la famiglia Windows NT.
- Windows NT 3.1 del 1993.
- Windows NT 3.51
- Windows NT 4.0 del 1996.
- Windows 2000 del 1999.
- Windows XP del 2001 con la versione server Windows Server 2003 del 2002.
- Windows XP Media Center Edition del 2005.
- Windows Vista del 2006 per le aziende e da febbraio 2007 per il pubblico, con la versione server Windows Server 2008 (Nome Ufficiale confermato al Windows Hardware Engineering Conference) attualmente in corso di sviluppo e prevista per febbraio 2008.
Sistemi operativi a 64 bit:
Con l'avvento di tecnologie quali Intel EM64T e AMD X86-64 Microsoft ha sviluppato le versioni a 64 bit di Windows XP e Windows Server 2003.
- Windows XP 64 bit Edition per sistemi IA-64.
- Windows XP Professional x64 Edition
- Windows Server 2003 x64 Editions
- Windows Vista per sistemi x64, rilasciato a fine 2006 per le aziende e inizio 2007 per il pubblico, contemporaneamente alla versione a 32 bit.
- Windows Server 2008 (Nome Ufficiale confermato al Windows Hardware Engineering Conference) per sistemi x64 e IA-64, previsto per il 2008.
- Windows Vienna (nome in codice), futura versione di Windows che dovrebbe essere la prima non rilasciata a 32 bit.
Sistemi operativi embedded ed altri:
- Windows CE, oggi chiamato Windows Mobile per Smartphone, PDA del tipo Pocket PC, sub-notebook e altri sistemi embedded.
- Windows XP Tablet PC Edition per apparecchi con touch screen come Tablet PC e Ultra Mobile PC.
- Windows XP Embedded per sistemi embedded x86 come bancomat, registratori di cassa, slot machines, ecc. Utilizza i binari di Windows XP.
- Windows NT per DEC Alpha, IBM PowerPC, e sistemi MIPS (nessuno di questi è più mantenuto dal 2000).
Caratteristiche:
Windows è un sistema operativo concepito fin dall'inizio per essere portabile su differenti architetture, sebbene si sia diffuso quasi esclusivamente su computer con architettura x86 (in passato sono state prodotte alcune versioni di Windows NT per DEC Alpha, MIPS, PowerPC e SPARC, oggi non più supportate). Attualmente sono supportate anche le nuove piattaforme a 64 bit di Intel e AMD.
Architettura del sistema:
Le varie famiglie di Windows hanno caratteristiche tecniche molto diverse fra loro. Le versioni a 16 bit erano semplicemente degli “ambienti grafici” che fornivano al programmatore un insieme di librerie e servizi per l'interfaccia grafica. In realtà le funzioni di base (l'input/output, l'accesso ai dischi e la gestione della memoria) sfruttavano i servizi del BIOS e del DOS.
Le versioni ibride a 16/32 bit (la famiglia Windows 9x) disponevano invece di un proprio kernel in modalità protetta, che tuttavia era un'evoluzione del kernel in modalità reale del DOS.
La famiglia Windows NT, invece, è basata su un kernel completamente nuovo a 32 bit (64 bit in alcune versioni recenti) con architettura a microkernel ibrido.
Ciò che rende uniformi tutti i sistemi Windows è l'interfaccia ad alto livello al programmatore, costituita dalle Windows API che hanno mantenuto una forma sostanzialmente immutata dalla prima versione di Windows ad oggi.
L'interfaccia grafica:
Windows è sin dall'origine un sistema operativo grafico, pensato per essere utilizzato con il mouse, e a differenza dei sistemi Unix l'interfaccia grafica è un componente essenziale non opzionale. Solo nelle prime versioni di Windows NT il sottosistema grafico operava in user mode, ma a partire dalla versione 4.0 è stato portato a livello kernel per motivi di prestazioni.
Microsoft è stata spesso accusata di avere copiato l'interfaccia di Windows dal sistema operativo del Macintosh di Apple, il Mac OS. Alcuni affermano che la GUI sia stata rubata dalla Xerox; Apple, tuttavia, aveva stipulato un contratto con Xerox per poter utilizzare le sue risorse all'interno del progetto Macintosh. Per distribuire la prima versione di Windows, Microsoft ottenne una licenza da Apple. La versione di Windows tuttavia non disponeva della possibilità di avere finestre affiancate, che erano ancora una caratteristica pressoché esclusiva del Macintosh: per questo in Windows 1.0 le finestre occupavano sempre tutto lo schermo. In Windows 2.0 Microsoft introdusse le finestre affiancate, e Apple citò in giudizio Microsoft. La causa legale si risolse, molti anni dopo, con una trattativa privata, i cui dettagli non sono completamente noti al pubblico.
La shell di Windows fino alla versione 3.1 era divisa in diversi programmi: Executive nelle prime versioni e in seguito Program Manager e File Manager. Il grande passo avanti si ebbe con la shell Explorer di Windows 95 (in italiano Gestione risorse), caratterizzata in particolare dalla Barra delle applicazioni e dal Menu di avvio. Era inoltre presente un moderno Desktop, come quello presente da anni in altri sistemi operativi.
Dal paradigma di Explorer hanno preso ispirazione molte altre shell (in particolare i window manager KDE e GNOME). Però secondo alcuni la shell di Windows 95 non sarebbe una vera innovazione, ma per molti versi la copia di interfacce di precedenti sistemi operativi. Spesso il precursore di Explorer è considerata la shell di Acorn Archimedes del 1987, che disponeva di un componente simile alla Barra delle applicazioni. In realtà qualcosa di simile era presente già in Windows 1.0, nel 1985. Però concetti quali il desktop, il cestino e la navigazione del file system per finestre erano presenti da anni, in varie forme, in molti altri sistemi operativi. Tuttavia Explorer fu il frutto di una lunga ricerca di ergonomia da parte di Microsoft, che studiò con l'ausilio di esperti il modo in cui gli utenti interagivano con il computer. Non si fa quindi torto ai suoi precursori dicendo che Explorer è stata la prima shell davvero integrata, coerente e costruita secondo i bisogni dell'utente.
Il desktop di Windows e tutte le interfacce grafiche prima di esso hanno causato un cambiamento significativo nell'interazione tra computer e utente: con esso è possibile svolgere molti compiti (task in inglese) comuni e complessi con una minima conoscenza del computer. Tuttavia, l'interfaccia isola l'utente dai processi interni del sistema, rendendo più difficile controllarlo e configurarlo. Questa è stata una limitazione iniziale solo per gli utenti esperti che si erano formati con i sistemi operativi a linea di comando.
I motivi del successo:
Windows ha raggiunto un'enorme diffusione nel mercato. Alcuni commentatori hanno suggerito che la ragione non sia dovuta a superiorità tecnica o maggior semplicità d'uso di Windows rispetto ai concorrenti, ma sia il risultato di pratiche commerciali illecite da parte di Microsoft; a questo proposito sono tutt'ora in corso dei procedimenti giudiziari.
Secondo altri invece il motivo di tale successo sarebbe la grande pubblicità di cui può disporre Windows, in virtù degli enormi introiti generati dallo stesso, in un “circolo virtuoso” (o “vizioso” per altri) in cui la maggior notorietà causa maggiori guadagni che rendono possibile maggiore pubblicità. In passato infatti erano relativamente poche, in percentuale, le persone al corrente dell'alternativa offerta da sistemi operativi quali Unix, Linux, Mac OS e numerosissimi altri, mentre oggigiorno sta crescendo sempre più il mercato dei Macintosh della Apple e, soltanto recentemente, il Sistema Operativo GNU/Linux, pur non potendo disporre di grandi quantità di denaro da investire in pubblicità trattandosi di software solitamente distribuito gratuitamente, è stato pubblicizzato (seppur saltuariamente) anche in ambiti non strettamente “riservati” a informatici e sviluppatori e si sta facendo conoscere al grande pubblico.
Queste motivazioni però non tengono conto del fatto che il successo di Windows non è stato la conseguenza ma la causa del successo di Microsoft. L'azienda dominante (e per questo malvista da gran parte della comunità informatica) nei primi anni novanta era IBM, che commercializzava OS/2, tra l'altro con grande uso di marketing e pubblicità (persino in Italia con spot pubblicitari per OS/2 Warp). Quindi il successo di Windows si deve anche al suo minor costo e soprattutto al fatto che all'epoca richiedeva hardware meno potente, e quindi meno costoso, di OS/2. Sempre problemi di costi molto elevati hanno frenato la crescita del Macintosh, nonostante all'inizio degli anni novanta fosse di fatto il sistema monopolista per il desktop publishing, la grafica computerizzata (per cui è ancora molto usato) e la produzione musicale.
I problemi di sicurezza:
I sistemi operativi della Microsoft sono il principale obiettivo degli scrittori di virus informatici, a causa dell'effetto combinato della grandissima diffusione, delle scarsa attenzione dimostrata fino ad oggi dall'azienda per la tematica della sicurezza, e dalle scarsissime conoscenze, da parte dell'utente medio, dei pericoli derivanti dalla connessione di un PC ad una rete di estensione mondiale come Internet: la linea di condotta del gigante di Redmond è stata sempre di favorire le funzionalità messe a disposizione dell'utente e la configurabilità delle proprie applicazioni, piuttosto che la prudenza nel costruire codice meno vulnerabile. Negli ultimi anni con l'avvento di Internet e la crescita ulteriore della base di computer installati, tanto la produzione di virus, quanto l'ampiezza del danno che possono provocare è cresciuta: è richiesto un bagaglio relativamente basilare di nozioni per creare epidemie in grado di rallentare significativamente le strutture informatiche di tutto il mondo, con conseguenze calcolate da alcuni in migliaia di ore di lavoro perso. Alla luce di tutto ciò la sicurezza è tornata ad essere un tema primario per governi, analisti, sviluppatori e aziende: per la stessa Microsoft è diventata una delle priorità principali.
Parallelamente si è sviluppato il dibattito se la garanzia di programmi sicuri sia meglio assicurata dalla trasparenza nel rendere pubblici i bachi e le vulnerabilità scoperti o invece dal mantenere questo tipo di informazioni riservate fino alla risoluzione del problema. Dibattito che si intreccia con quello sul rilascio o meno del codice sorgente. Microsoft, che è un proponente del secondo approccio, ha risposto alla crescente richiesta da parte di pubbliche amministrazioni e grosse aziende di poter visionare il codice che utilizzano, varando l'iniziativa denominata Shared source, la quale consente a pagamento (ma gratuitamente per le pubbliche amministrazioni) di avere accesso ai sorgenti. Ironicamente, una falla di sicurezza del sito della società delegata a gestire gli accessi al codice sorgente ha causato nel febbraio del 2004 la diffusione di una parte del sorgente di una versione preliminare di Windows 2000 (circa 200 MB di codice), da cui derivano anche Windows XP e Windows Server 2003.
Alternative a Microsoft Windows:
Essendo Windows il sistema operativo di gran lunga più diffuso del mondo, e soprattutto essendo molto viva in alcuni l'insofferenza nei suoi confronti, che a volte si tramuta in vero e proprio odio, si è sviluppato nel tempo un dibattito sui sistemi operativi alternativi. Le motivazioni a sostegno di Windows o di una delle sue alternative sono in genere di natura tecnica o “filosofica” (nel caso ad esempio della preferenza di un sistema libero), ma persistono motivazioni che assomigliano più alla fede sportiva o religiosa, ed in questi casi non è inusuale parlare di “guerre di religione dei sistemi operativi”.
La licenza di Microsoft Windows infatti recita: “IF YOU DO NOT AGREE, DO NOT INSTALL OR USE THE PRODUCT; YOU MAY RETURN IT TO YOUR PLACE OF PURCHASE FOR A FULL REFUND” (ovvero “se non accetti questa licenza, non installare o usare il prodotto; puoi restituirlo al venditore ed ottenere un rimborso completo”). Questa affermazione rende possibile il rimborso della copia di Windows che spesso è già preinstallata nei computer acquistati qualora non si intenda utilizzare il sistema. A causa della difficoltà e dei lunghi tempi della procedura di rimborso, tuttavia, spesso l'utenza, pur avendone diritto, decide di rinunciare al suddetto rimborso.
Storiche:
In passato, quando il sistema operativo più diffuso era il DOS, le alternative più note a Windows erano OS/2 ed Amiga. OS/2 è un sistema operativo sviluppato inizialmente da Microsoft ed IBM quale effettiva alternativa a Windows. Con la fine della collaborazione fra le due aziende, lo sviluppo di OS/2 è stato portato avanti dalla sola IBM, che tuttavia non è riuscita a conquistare una estesa quota di mercato. Il sistema AMIGA nasce nel 1985 dai laboratori Californiani della Commodore con caratteristiche eccezionali per l'epoca: sistema operativo multitasking, grafica a colori (4096), il suono stereofonico, ecc. Negli anni novanta è stato forte il dibattito circa le cause della morte di questa architettura. La Commodore stessa fallisce nel 1994 dopo quarant'anni di attività nel settore.
Linux:
Attualmente la principale alternativa di mercato a Windows, nell'ambito dei computer che usano lo stesso tipo di processore, è costituita dal sistema operativo libero GNU/Linux (cioè l'unione del kernel Linux con il sistema GNU) ispirato al modello di Unix.
Wine:
Per risolvere alla radice il problema della mancanza di versioni Linux di alcuni software per Windows è nato il progetto Wine, che implementa in maniera del tutto opensource le API di Windows. Il progetto è in avanzato stato di implementazione e permette di far girare su molti sistemi operativi UNIX-like buona parte del software per piattaforma Windows (Internet Explorer, Office, Photoshop ecc.).
Un'alternativa open source a Windows è il sistema operativo ReactOS, concepito come vero e proprio clone dell'architettura Windows NT. Sebbene già molto promettente, è ancora in una fase preliminare di sviluppo.
Macintosh:
Una piattaforma alternativa sviluppata da Apple è Macintosh.
Altri:
Sono anche disponibili alternative come Solaris/OpenSolaris, FreeBSD ed altri.
Critiche:
Microsoft, come IBM fino agli anni 80, è considerata in certi ambienti culturali, generalmente vicini all'open source il “grande nemico”. Tali ambienti criticano in modo aperto, e a volte preconcetto, tale azienda e le sue azioni sbeffeggiandola per ogni passo falso da essa compiuto e criticandola principalmente per le sue pratiche monopolistiche e per la presunta scarsa qualità dei suoi prodotti. Inoltre molte critiche vengono rivolte a Windows per l'utilizzo di formati proprietari, critica generalmente rivolta verso l'intera Microsoft e altre sue concorrenti, inoltre viene criticato perché, secondo l'opinione di molti, non permette di comprendere il funzionamento del pc, e di conseguenza limitando le possibilità di intervento dell'utente. Un'altra critica che viene mossa a Windows è il fatto che impedisce una reale libertà di accesso all'informatica a causa degli alti prezzi delle sue licenze.
Windows è considerato l'esempio di ciò che non bisognerebbe fare nel campo del software e viene irriso chiamandolo con nomignoli satirici quali “Window$” o “Winzoz” (suggerendo la maggiore preferenza per il denaro piuttosto che per la qualità del prodotto della casa produttrice).
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