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DVD

l DVD, acronimo di Digital Versatile Disc (in italiano Disco Versatile Digitale, originariamente Digital Video Disc, Disco Video Digitale) è un supporto di memorizzazione di tipo ottico.

Storia:

Il DVD è il prodotto della cooperazione di alcune fra le maggiori aziende nel campo della ricerca e dell'elettronica di consumo: il cosiddetto DVD forum, ovvero l'istituzione che si è incaricata di redigere le specifiche del nuovo supporto, era infatti formato da Philips, Sony, Matsushita, Hitachi, Warner, Toshiba, JVC, Thomson e Pioneer. L'intento era quello di creare un formato di immagazzinamento di grandi quantità di video digitali che fosse accettato senza riserve da tutti i maggiori produttori, evitando quindi tutti i problemi di incertezza del mercato dovuti alla concorrenza fra formati che si erano presentati al tempo dell'introduzione delle videocassette per uso domestico.

Il DVD forum individua 3 principali campi d'applicazione per il DVD:

  • 1. il DVD-Video, destinato a contenere film, in sostituzione della videocassetta;
  • 2. il DVD-Audio, pensato per sostituire il CD Audio grazie a una maggiore fedeltà e capacità;
  • 3. il DVD-ROM, destinato a sostituire il CD-ROM.

Sia nel DVD-Video che nel DVD-Audio sono previsti sistemi di protezione in grado di disincentivare la duplicazione dei contenuti. Proprio a causa di problemi nello sviluppo dei codici di sistemi di protezione adeguati, lo standard DVD-Audio sembra essere l'applicazione meno fortunata del formato DVD (vedi oltre). Al contrario lo standard DVD-Video e DVD-ROM sono apparsi sul mercato sin dal 1997, ottenendo un enorme successo commerciale.

In Italia il primo lettore DVD è stato commercializzato dalla Panasonic nell'aprile 1998 al costo di 1.200.000 lire (619,75 euro), anche se ancora era impossibile acquistare DVD.

A stampare i primi film in DVD per il mercato italiano è stata la Columbia Tristar Home Video della Sony dall'estate 1998 cominciando con, al prezzo 54.900 lire (28,35 euro, ovvero 34 euro rivalutati all'estate 2007), quattro grandi successi cinematografici: Jerry Maguire, Jumanji, Nel centro del mirino e L'incredibile volo. Da quel momento la Columbia ha pubblicato quattro film al mese. Successivamente, a partire dall'autunno dello stesso anno, anche Warner ha diffuso nei negozi i suoi primi titoli ad un prezzo consigliato di 44.900 lire (23,19 euro, ovvero 28 euro rivalutati all'estate 2007) tra i quali Qualcuno volò sul nido del cuculo, I ponti di Madison County, Guardia del corpo e altri.

DVD-RAM

In un secondo momento, lo stesso DVD Forum introdusse gli standard per i formati registrabili del DVD. Formalizzato nel corso del 1999, il formato DVD-R è lo standard ufficiale per i DVD Registrabili. Esso si suddivide nei formati “DVD-R for authoring” e “DVD-R for general use”. I primi sono destinati alla creazione di copie di video protette da diritto d'autore, necessitano di uno speciale masterizzatore e sono in grado di implementare i sistemi di protezione dalla duplicazione. La differenza fondamentale tra i due formati risiede nella diversa lunghezza d’onda del laser: 635 nm per il DVD-R(A) e 650 nm per il DVD-R(G). I secondi sono in grado di contenere qualunque tipo di materiale, ma non sono compatibili con i sistemi di protezione utilizzati nei DVD-Video.

Nel 2000 è stato formalizzato lo standard DVD-RW, che ricalca le caratteristiche dei DVD-R “for general use”, ma con la possibilità di essere riutilizzato fino a mille volte (teoricamente).

Negli anni necessari alla formalizzazione dello standard DVD-R, sono stati commercializzati altri 2 formati per la registrazione in formato DVD: il DVD+R (e DVD+RW) dal consorzio Sony-Philips, ed il formato DVD-RAM, supportato da Matsushita e JVC. Questi formati differiscono notevolmente dal formato DVD-R in termini tecnici, anche se i più moderni lettori e masterizzatori sono in grado di supportare DVD registrabili in qualunque formato (con qualche riserva per il DVD-RAM). Il DVD-R/-RW e il DVD+R/+RW usano una tecnica di registrazione elicoidale. Il DVD-RAM usa una tecnica di registrazione a cerchi concentrici, similare a un Hard Disk, al quale è assimilabile nell'uso.

Più recente è l'introduzione di standard per la masterizzazione di DVD a doppio strato, simili al DVD-9 industriale, e con una capienza di circa 9 GB di informazioni. Anche in questo caso la cordata Sony-Philips ha giocato d'anticipo, commercializzando il formato DVD+R Dual Layer (c.d. DVD+R DL) fin dal 2002, mentre solo nel 2004 si è formalizzato lo standard ufficiale DVD-R DL.

Il DVD-Video:

I DVD-Video sono supporti digitali in grado di contenere fino a 240 minuti di materiale video in formato MPEG-2. L'audio può essere indifferentemente in formato PCM (stereo non compresso), in formato Dolby Digital AC3 (che prevede da 1 a 6 canali), in formato DTS (a 6 o 7 canali) o in formato MP3.

I DVD-Video in commercio possiedono un codice detto codice regionale per poter essere riprodotto, usando un lettore DVD da tavolo, solo in una determinata zona del mondo (il globo è stato suddiviso in aree dalle major cinematografiche). I codici regionali dei DVD-Video sono i seguenti:

Le zone del DVD

  • 0 - Tutto il mondo (nessuna restrizione)
  • 1 - Canada, USA e suoi territori
  • 2 - Europa, Giappone, Sudafrica, Medio Oriente
  • 3 - Sudest asiatico
  • 4 - Australia, Nuova Zelanda, America centrale e meridionale
  • 5 - Russia, India, Asia nordovest e Africa del nord
  • 6 - Repubblica Popolare Cinese (tranne Hong Kong e Macao)
  • 7 - Riservato
  • 8 - Speciali sedi di riunioni (aeroplani, navi, hotel, etc.)

Il DVD-Audio:

Come accennato in precedenza il formato DVD-Audio ha subito numerosi slittamenti per problemi tecnici, ma pochi conoscono la natura di questi problemi. Come sappiamo il DVD Audio (DVDA) è stato progettato per fornire una qualità sonora notevolmente migliore di quella del CD Audio (CDDA). Malauguratamente i sistemi di protezione dalla copia illegale implementati nel DVDA si sono rivelati molto efficaci dal punto di vista della sicurezza, ma terribilmente invasivi dal punto di vista della qualità complessiva del suono. In pratica il risultato sonoro era addirittura inferiore a quello dei normali CDDA, tanto che si è dovuto cercare altri sistemi di protezione che avessero un effetto meno marcato sulla qualità del suono. Nel frattempo è stato introdotto e si è ritagliato una piccola fetta nel mercato audiofilo il formato concorrente Super Audio CD (SACD), del consorzio Sony-Philips, in grado di fornire prestazioni ancora migliori. Altro elemento che concorre al fallimento di questo formato è la totale incompatibilità degli attuali lettori DVD-Video col formato DVD-Audio.

Caratteristiche tecniche del formato DVD e DVD-ROM:

DVD

Le dimensioni dei DVD di produzione industriale sono di quattro tipi:

  • DVD-5: 4.7 GB Lato unico e singolo strato
  • DVD-9: 8.5 GB Lato unico e doppio strato
  • DVD-10: 9.4 GB Due lati e singolo strato
  • DVD-18: 17 GB Due lati e doppio strato

La memorizzazione delle informazioni avviene sullo “strato di incisione”, tramite un laser, focalizzato su esso, che ne modifica la riflettività, riproducendo la sequenza 0, 1. Ogni strato è suddiviso in tracce circolari e concentriche di 0,74 micron. In lettura la luce laser viene riflessa dallo strato di memorizzazione in modo diverso a seconda dell'indice di riflessione e conoscendo la velocità di rotazione del disco e la traccia su cui si sta leggendo, si può risalire alla sequenza 0,1.

La minima velocità di trasmissione dati da un DVD è nove volte maggiore di quella di un CD, cosicché un lettore DVD da 1x è quasi equivalente ad un lettore CD da 8x. Più precisamente, 1x per un lettore DVD equivale a 1350 KBps, mentre 1x per un lettore CD equivale a 150KBps.

Il file system largamente usato nei DVDRom è l'UDF (Universal Disk Format).

Il futuro dei DVD:

Anche se l'industria ha decretato che il DVD è tecnologicamente morto, si ha l'impressione che il suo uso continuerà per un periodo non troppo breve. Nel frattempo è già in atto una terribile guerra per stabilire cosa lo sostituirà.

Gli standard proposti per succedere al DVD sono il Blu-ray e il DVD ad alta definizione (HD DVD), tra loro incompatibili. Si spera che le industrie raggiungano rapidamente un accordo, per evitare guerre commerciali che disorientino i consumatori (come avvenne ai tempi della guerra tra i formati di videocassette VHS e Betamax).

Lo studio di possibile standard che permetterebbe il successivo salto di qualità è già allo studio avanzato: si tratta dell'Holographic Versatile Disc (HVD), basato sulla tecnologia delle memorie olografiche, e permetterà di contenere tra i 300 e gli 800 Gigabyte su un disco.


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