^{Da DVG - Il Dizionario dei Videogiochi}

Sulla stampa specializzata e non si è discusso molto degli effetti psicologici dei videogiochi.

Dopo lunghi dibattiti vari, esperti hanno concordato che (al pari di altre forme di divertimento quali la musica heavy metal e i film splatter che sono caratterizzati da notevoli spargimenti di sangue) i videogame non scatenano alcuna fantasia omicida, ma possono anzi essere molto utili nel canalizzare le frustrazioni e la violenza repressa in un'attività innocua.

“Crush, Crumble & Chomp” (trad. ”Schiaccia, Distruggi e Divora”), pubblicato dalla software house statunitense Epyx agli inizi degli anni '80, è senza dubbio uno degli esempi più eclatanti di programma catartico.

Scopo del gioco è distruggere un'intera città nei panni di un famoso mostro del grande schermo, scelto da una rosa di candidati in cui compaiono anche Godzilla, il Blob e un ragno gigante.

Utilizzando una nutrita varietà di comandi, il giocatore può abbattere palazzi, incendiare veicoli sputando fuoco, divorare cittadini in fuga e altro ancora.

Il gioco, di grande successo, è stato riproposto nel 1986 dalla stessa casa in una versione aggiornata intitolata ”Movie Monster”.