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SUPERFROG

Superfrog è un platform game prodotto dal Team 17 nel 1993 per Amiga 500.

Storia e gameplay

Nel periodo in cui il Team 17 pubblicò Superfrog si discuteva se fosse possibile convertire Sonic su piattaforma Amiga. La software house Inglese evidentemente raccolse la sfida, realizzando uno dei più veloci platform game della storia. Mancava il parallasse, ma la definizione degli sprites e la pulizia grafica (scaturita da accostamenti cromatici pressochè perfetti) lo rendevano ampiamente paragonabile al capolavoro Sega. Poi la velocità con cui tutto si muoveva era sconcertante, oltre misura. Era possibile, attraverso una combinazione di tasti, incrementare l’aggiornamento video oltre i limiti imposti dalla razionalità; era qualcosa di supersonico, più veloce di Sonic ma altrettanto giocabile. Peccato che il Team Seventeen non abbia mai implementato i pulsanti separati nei suoi giochi, e questo pregiudicò parzialmente la giocabilità dei suoi grandi successi. Comunque sia Superfrog è uno di quei giochi che ti prendono sin dal principio, e non ti mollano fino a quando non li hai del tutto terminati. E vi garantiamo che ci vorrà del tempo prima di arrivare all'ultimo livello.

Merito di una successione dei livelli improntata alla giocabilità pura, al divertimento estremo che ti porta alla scoperta di sequenze nascoste o scorciatoie, mimetizzate nelle pareti o nei muri (un pò come accadeva con Castlevania). A una prima occhiata Superfrog appare molto semplice, praticamente privo di particolari virtuosismi grafici, ma essenzialmente e praticamente perfetto. Perfetto in tutto, nella caratterizzazione, nelle animazioni, nello scrolling che risulta essere tra i più fluidi mai realizzati per un videogioco. Quale autocitazione ironica, nel platform era presente un livello bonus in shoot’em up, esplicita parodia di Project-X ma non per questo meno efficace dal punto di vista grafico. Ed è l'estetica uno dei punti di forza del platform game del Team 17, una grafica dalle colorazioni sopraffine, che si fondono nei fondali, nei primi piani delle piattaforme, nella semplicità di un disegno particolareggiato, sinuoso. Resta indubbio che lo stile grafico del team seventeen sia assolutamente, inesorabilmente inimitabile; una sorta di voluttuosa perversione incarnata su video rendeva i disegni del tutto privi di scalettature, come se Rico Holmes avesse inventato una tipologia di anti-aliasing in due dimensioni basato sulla gradazione del colore in forma particellare. Se si dovessero insegnare a un aspirante grafico le tecniche di animazione bidimensionale e di level design nessun gioco sarebbe più indicato di Superfrog.

Erroneamente considerato il ”Sonic” per Amiga, il ranocchio del Team 17 possedeva una struttura ludica che avrebbe potuto spopolare anche su console. L'implementazione delle slot machines tra un livello e l'altro, utili per l'ottenimento di vite extra e ulteriori bonus, unita alla conformaizione labirintica dei livelli, completabili raccogliendo un determinato numero di monete, realizzava una completezza strutturale ben superiore a quella che era la media per il genere platform. Superfrog segna, purtroppo, anche la fine del “sogno bidimensionale” su personal computer, la fine della terminologia ”arcade” che di lì a breve si sarebbe incarnata definitivamente sul Super Nes e Megadrive. Per scelta dei programmatori i giochi programmati su Amiga non furono mai converititi su console, a favore di alcuni adattamenti PC (quasi mai riusciti e solo raramente all'altezza). Il Team 17 costruì Superfrog traendo beneficio da molti giochi a piattaforma usciti per Megadrive, i quali istituzionalizzavano il gameplay quale unica forma di interazione ludica concepibile. Superfrog è una sorta di fusione fra la grafica di Marvel Land e la giocabilità del più volte menzionato Sonic. Ma quesa è pura accademia. Il paragone serve a distinguere il titolo della casa inglese dal resto delle produzioni contemporanee, che comunque non potevano vantare la medesima cura, sia grafica che meccanica. Il sonoro merita plauso analogo, essendovi divertenti musiche di sottofondo con effetti cristallini; il campionamento della rana è godibilissimo, così come le altre intrusioni digitalizzate per i nemici, che non solo saranno caratterizzati da un tratto sapiente ma gemeranno in modo spesso differenziato. Ma è la maestria con cui il tutto è stato approntato, una vera lezione di programmazione in assembler, che distingue Superfrog dalla massa. Il titolo del Team Seventeen non ha difetti, è perfetto, ha stile da vendere e possiede una longevità praticamente infinita.

Scheda

Sistema Amiga 500 (OCS)(ECS)
Genere Platform Game
Anno 1993
Sviluppato da Team 17
Pubblicato da Team 17
Dischetti 3
Numero di giocatori 1 giocatore
Periferiche input Joystick
Codice Andreas Tadic
Grafica Rico Holmes, Eric Schwartz
Musica Allister Brimble

Trucchi e passwords

Invincibilità:

Tieni premuto il tasto destro del mouse. La faccia di Superfrog emetterà un flash a conferma che il codice è stato inserito correttamente:

Livello Password
1-1 (none)
1-2 234644
1-3 447464
1-4 747822
2-1 392822
2-2 446364
2-3 984448
2-4 477444
3-1 343522
3-2 882311
3-3 992334
3-4 091332
4-1 467464
4-2 818234
4-3 182394
4-4 298383
5-1 452234
5-2 984841
5-3 383772
5-4 093152
6-1 387211
6-2 981122
6-3 017632
6-4 398112
Project F 837122

Collegamenti esterni

Recensioni

Video

Superfrog
Gameplay di Superfrog (Versione Amiga).

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