Da DVG - Il Dizionario dei Videogiochi
La PlayStation Portable (プレイステーション・ポータブル - , Pureisutēshon Pōtaburu, ufficialmente abbreviata come PSP), è una console portatile prodotta e venduta dalla Sony Computer Entertainment. Il suo sviluppo è stato annunciato all'E³ del 2003 ed è stata svelata ufficialmente l'11 maggio 2004 ad una conferenza stampa prima dell'E³ 2004. La console è stata rilasciata in Giappone il 12 dicembre 2004, negli U.S.A. e in Canada il 24 marzo 2005 e in Europa e Australia il 1° settembre 2005. La PlayStation Portable offre la possibilità di giocare con i videogiochi, vedere video, ascoltare musica, vedere immagini fornendo anche (nelle versione più recenti del firmware) la possibilità di utilizzare un browser internet apposito.
Di rilievo, inoltre, è il supporto integrato alle reti Wi-Fi, che consente la connessione a Internet e la partecipazione contemporanea di più giocatori (fino a 16) a determinati giochi. Il parco titoli di PSP risulta ad oggi molto simile a quello PlayStation 2, riproponendo di fatto la maggior parte dei brand più famosi e conosciuti in versione portatile.
Dal settembre 2007 Sony ha introdotto una nuova versione della console chiamata PSP Slim & Lite. Questa è del 33% più leggera (189 grammi contro 280) e del 19% più sottile (18,6 millimetri contro 23). La console ha una batteria a durata maggiore ma meno capiente rispetto a quella precedente (1200 rispetto ai 1800 precedenti), supporta la ricarica via USB e include un'uscita video per collegare il dispositivo alla televisione e gli speaker sono posti nella parte frontale della console; inoltre ha un drive ottico UMD più veloce. La nuova revisione a differenza della vecchia ha 64 Mb di RAM, il doppio del modello precedente così da diminuire i tempi di caricamento dei giochi. Sony ha anche aggiunto che la batteria dura tra le 8 e 10 ore, il doppio del modello precedente. Inizialmente la console è stata resa disponibile nel mercato Europeo (dal 5 settembre in Italia), in seguito verrà commercializzata nel Nord Americano ma è prevista una sua diffusione a livello mondiale. Il lancio ufficiale in Giappone è avvenuto il 20 settembre 2007 ma alcune edizioni speciali sono state messe in commercio dal 13 settembre vendendo in una settimana 320 000 console.
La PSP è in grado di riprodurre film registrati su dischi Universal Media Disc (UMD), un formato inventato da Sony (ma standardizzato), avente una capacità di 1,8 Gigabyte. Ultimamente, per via delle pessime vendite di UMD Video, probabilmente causate da prezzi troppo alti, alcune case cinematografiche hanno dichiarato che non rilasceranno più film in tale formato.
Inoltre, possiede uno slot per Memory Stick «Duo», una piccola memory card di capacità fino a 8 GB, sulla quale l'utilizzatore può memorizzare file multimediali da riprodurre con la console e salvare i progressi nei giochi. Sono previste, entro la fine del 2007, memory stick HG-Duo con capacità fino a 32 gigabyte.
Il firmware, una specie di Sistema Operativo della PSP, è in pieno sviluppo e regolarmente vengono pubblicati aggiornamenti che introducono nuove funzionalità e sistemano i bug trovati. Ad esempio, con le versioni 2.00 e successive, sono stati introdotti un browser per Internet, un riproduttore di podcast e un riproduttore di video in streaming attraverso la tecnologia proprietaria Sony denominata Location free.
Sono stati realizzati numerosi accessori per PSP, anche da famose marche di elettronica (come Logitech): ad esempio un piccolo hard disk esterno che, collegato come una memory stick, fornisce alla PSP 4 Gigabyte di memoria o come le custodie o i porta UMD.
Dovrebbero essere immessi sul mercato 2 nuovi dispositivi: il primo si chiama Go!Cam (ora disponibile) che consente di videochiamare via web, di utilizzare giochi attraverso il movimento del corpo e di scattare foto; il secondo, invece, è un navigatore satellitare che permette, tramite un'antenna e delle mappe, contenute in un UMD, di trasformare la PSP in un vero e proprio GPS portatile.
La PSP è uscita in varie versioni:
E Colori:
Una nuova versione completamente rivisitata è la nuova PSP Slim & Lite: più sottile e più leggera, possiede anche l'uscita tv per collegarla ad un qualsiasi televisore. Non è compatibile con il firmware 1.50 a causa delle nuova shceda mare TA-085, ma grazie ad una versione modificata della batteria Pandora è possibile installare Custom Firmware dal 3.60 M33 in su. Sono disponibili tre colorazioni: Nera, Bianca e Argento. In più, sono in arrivo due edizioni speciali: una gialla con all'interno il gioco “The Simpsons Game”, l'altra rossa e nera contenente il film in UMD “Spiderman 3”
La PSP è stata rilasciata dalla sony con diversi modelli di scheda madre. Quelle più comuni e che non danno problemi di downgrade, sono i modelli TA-079 o TA-081 o la TA-080 (anche se non è molto comune).
Ci sono stati invece problemi con le PSP “targate” TA-082 o TA-086 che sono installate nei nuovi modelli di PSP. Questi modelli di scheda madre non permettevano il downgrade perché la Sony le ha realizzate in modo che il firmware 1.50 non supporti l'hardware installato. Dark_AleX è riuscito però a trovare il modo per fare il downgrade anche sulla scheda madre TA-082 e TA-086 cambiando una chiave dell'ID Storage che aveva bloccato il downgrade fino a quel momento. La scheda madre TA-085, invece, montata sulle PSP Slim & Lite, non permette in ogni caso il downgrade, poiché non supporta il firmware 1.50. L'unico modo per eseguire homebrew sulle slim è quindi installare tramite la pandora battery il custom firmware 3.60M33, rilasciato dall'omonimo team in formato compatibile con il famoso xploit del team c+d
Attualmente le schede madri TA-086 sono montate sulla Versione Pink della PSP con firmware 2.81, Versione Blue e Versione Silver. Non è quindi possibile il funzionamento di firmware inferiori a questo a meno che non si faccia il downgrade apposito o non si installi (meglio se fatto da un professionista) un modchip in grado di eseguire gli homebrew, le iso e quant'altro sul firmware scelto o modificato.
Le PSP con la scheda madre TA-082 hanno invece come firmware proprietario il 2.50, per usare gli homebrew e caricare le ISO dei giochi si possono seguire due sistemi:
Il modchip undiluted non funziona su PSP TA-082 e TA-086, però esiste una mod, chiamata psp-devolution che permette di installare firware attraverso usb.
Probabilmente queste schede madri saranno anche quelle che venderà in seguito la Sony con le future PSP ma non c'è ancora alcuna fonte sicura al riguardo.
Prima dei Custom Firmware, la versione del firmware preferita dai possessori della PSP era la 1.50, poiché, sebbene manchi di molte caratteristiche aggiunte nelle versioni successive, come il browser web, e anche se non permette (così com'è) di avviare la maggior parte degli UMD, permette di avviare facilmente gli homebrew, ossia programmi sviluppati amatorialmente. Per la loro creazione è stato realizzato un apposito kit di sviluppo, sfruttando molti strumenti del software libero, come GCC.
Il parco software così disponibile è molto ampio. Si va dal registratore vocale ad un sistema GPS, passando per vari riproduttori multimediali e giochi. Inoltre, la maggior parte di questi software è distribuita gratuitamente.
Il vero motivo però che porta molti utenti ad downgrade al firmware 1.50 è anche la possibilità di avviare gli UMD di backup e tramite una specie di emulatore (il devhook ) si può far credere alla console di aver installato un firmware superiore (fino al 3.11) per far partire gli UMD di backup e quelli normali. Con il devhook si possono anche cambiare la frequenza della CPU della PSP da 222 Mhz a 266 MHz o 333 MHz. Il programma è stato abbandonato dal suo creatore (Booster) dopo la nascita dei Custom Firmware, risultando obsoleto e meno comodo di questi. Dopo l'abbandono di Dark_AleX si sperava in una nuova versione che includesse il supporto per i nuovi firmware 3.50, 3.51 e 3.60(annunciato all'E3 e incluso nelle nuove PSP Slim & Lite). Tale eventualità è stata però respinta dalla nascita del CF 3.51 M33. L'ultima versione del DevHook consente l'emulazione dei firmware da 2.60 a 3.11, e il supporto dell'emulatore PSOne tramite una mod che aggiunge i plugins pops.prx e popsman.prx alle directory dei fw 3.10 e 3.11.
Dark-AleX, noto programmatore spagnolo, ha creato vari firmware modificati che integrano il firmware 1.50 per la compatibilità con gli homebrew e gli ultimi firmware per le compatibilità per gli UMD. In tal modo, non serve alcun emulatore (Devhook) per i vari programmi, ma nella memoria flash della psp ci sono già i due firmware già caricati. Dall'abbandono di Dark Alex ha ripreso lo sviluppo di Custom Firmware il team M33 russo, ed i risultati ottenuti con i CF 3.51-M33 e 3.52-M33 sono molto buoni .
Questo Custom Firmware è stato il primo concepito da Dark_AleX col quale ha voluto dimostrare di poter modificare i firmware originali della Sony per aggiungere o modificare nuove caratteristiche. Questo firmware in particolare è una sorta di modifica del firmware 1.50 e permette:
Con questo firmware, denominato 2.71 Special Edition (o 2.71SE)[25], si hanno i vantaggi del firmware 1.50 con tutte le funzioni del 2.71, ed è possibile avviare le ISO dei giochi direttamente dalla XMB del 2.71SE. Inoltre il 2.71SE ha anche una modalità di recovery che permette di recuperare soft-brick. Installare questo firmware è un po' più rischioso del downgrade alla versione 1.50 per cui molti possessori della console preferiscono fare i downgrade al firmware 1.50 e usare il devhook per avere i vantaggi degli ultimi firmware.
Il firmware 2.71SE consiste nell'eseguire il boot strap del firmware 1.50 per avviare il 2.71. Inoltre il 2.71 SE installa sulla flash sia il kernel 2.71 che il kernel 1.50. In questo modo si ha una grande compatibilità con gli homebrew, che usano il kernel 1.5 e con i giochi, che usano il kernel 2.71.
Questi Firmware sono “update” basati sui più recenti, a via via, firmware sony. Il programmatore è comunque lo stesso (Dark_AleX) ma queste nuove versioni includono modifiche interessanti.
Ecco i sostanziali cambiamenti dal vecchio firmware (e da quelli normali) al 3.02OE-A.[27]
Circa un mese dopo il ritiro di Dark_AleX dalla scena dell'hacking PSP degli hacker, tramite reverse engineering, sono riusciti ad accedere al codice sorgente dei Custom Firmware 3.20 e 3.40 OE, che permetterà di rilasciare nuovi Custom Firmware con nuove funzionalità.
Dopo la scomparsa di Dark_Alex dalla scena dell'hacking psp, un team di programmatori russi chiamato M33 ha modificato il Custom Firmware 3.40 OE sostituendo al firmware 3.40 il 3.51. Questo nuovo custom firmware, chiamato 3.51 M33, risulta quindi compatibile con tutti gli UMD che richiedono il nuovo firmware Sony. Aggiunge inoltre il completo supporto al kernel 3.51, una nuova recovery con sfondo personalizzabile e il supporto all'emulatore PSOne del firmware 3.50. Il nuovo CF comporta tuttavia alcuni problemi per chi possiede psp “moddate”(ovvero con un tema modificato), causando frequenti e fastidiosi freeze quando si accede alle impostazioni della console. Inoltre non è compatibile con alcuni plugins, e l'uso di questi può portare addirittura al semi-brick(recuperabile tramite recovery).Tali problemi sono stati risolti dai numerosi aggiornamenti rilasciati dal team, che hanno aggiunto anche numerosi miglioramenti dell'iso loader e il supporto per quello proprietario della Sony. Di recente il team russo ha rilasciato anche la versione 3.52 M33, poco dopo il rilascio di quello ufficiale. Con l'uscita della PSP Slim & Lite il team M33 ha inoltre rilasciato un custom fw 3,60M33 che, seppur privo del supporto al kernel 1.50, offre tutte le funzionalità del 3.52M33. L'ultimo firmware del team M33 è stato il 3.71M33. Il giorno del rilascio, inoltre, il team ha dichiarato di aver mentito sulla sua identità:non si trattava di hacker russi, ma di Dark_AleX e dei suoi collaboratori. Novità dei custom firmware M33
Nato dai programmatori che hanno rilasciato il source code del custom firmware di Dark_AleX(team Wildcard), il custom firmware 3.40LE è attualmente il più completo tra tutti quelli in circolazione, seppur poco diffuso poiché modifica di un firmware obsoleto(il 3.40).La novità più interessante introdotta da questo firmware è un motore di ricerca che individua la versione del kernel richiesta dagli homebrew eliminando la necessità di usare le cartelle GAME150 e GAME340.Il 3.40LE possiede inoltre un'interfaccia grafica molto più piacevole e rende la recovery avviabile da XMB
Sony non ha intenzione di permettere l'esecuzione di homebrew sulla console: infatti, questa esegue unicamente i programmi firmati con una certa chiave, che solo Sony stessa possiede. La possibilità di avviare homebrew su firmware 1.50 (e 1.00) dipende da un bug presente in tale firmware, che permette l'esecuzione di codice arbitrario. Per ovviare al fenomeno, Sony cerca di convincere gli utenti PSP ad aggiornare il firmware della loro console, inserendo caratteristiche sempre più irresistibili nelle nuove versioni (ad esempio, nella versione 3.00 è presente un emulatore del primo modello di Playstation), ma anche rilasciando nuove revisioni hardware della PSP: per quelle con scheda madre TA-082 e TA-086 è finalmente possibile effettuare il downgrade.
Tuttavia, vari programmatori sparsi per il mondo sono riusciti ad identificare e sfruttare alcuni bug delle varie versioni del firmware (o di alcuni giochi), col risultato di rendere possibile l'esecuzione di codice arbitrario anche su firmware più nuovi.
Tipicamente, tali bug vengono sfruttati per l'esecuzione di downgrader, ossia programmi che permettono di passare da una versione più nuova del firmware ad una più vecchia, operazione che normalmente non sarebbe possibile.
Il downgrade è un processo rischioso durante il quale viene scritta la memoria flash interna della PSP. Se tale processo viene interrotto può accadere che i dati presenti nella memoria flash necessari all'avvio della PSP possano rimanere danneggiati, compromettendo l'avvio del sistema operativo della console in modo spesso irrecuperabile: tale sfortunato evento, in gergo, è detto brick (che in inglese significa mattone indicando che in caso di brick la console non è nulla di più).
Per ridurre al minimo il rischio di brick durante il downgrade è essenziale seguire i seguenti accorgimenti:
L'Universal Debricker&downgrader è un homebrew per psp che agisce sull'EEPROM della batteria, trasformandola in una Jigkick battery, ovvero una batteria che possiede al suo interno dei file che funzionano come un BIOS e permettono di accedere ad un Service mode con diverse funzionalità, tra cui un firmware installer che preleva i file da una Memory Stick precedentemente preparata all'operazione tramite l'installazione di alcuni file(Magic Memory Stick)e che può risolvere problemi di brick e downgradare la psp. In ogni caso, è impossibile avere la certezza che il processo di downgrade venga eseguito correttamente, anche perché in caso di blackout il brick è quasi certo, ma generalmente riesce nella maggior parte dei casi. Questo sistema viene anche utilizzato per riparare PSP che hanno dati d'avvio non validi(PSP che hanno subito un brick).
Sony ha annunciato attraverso un nuovo sito internet denominato gopspgo, il prossimo rilascio, per l'inizio dell'anno 2008, di 2 nuovi servizi per PSP: il Go!Messenger ed il Go!Explore. Il Go!Messenger permetterà di trasformare la PSP in un client messenger sia audio che video oltre che al normale testo, la funzione di trasmissione audio/video potrà essere effettuata attraverso la fotocamera gia rilasciata da Sony in precedenza, e cioè la Go!Cam.
Il Go!Explore invece, trasformerà la Play Station Portable in un sistema di navigazione GPS, grazie all'oppurtuno ricevitore GPS ed al software su UMD Go!Explore, che implementerà in se mappe sia 2d che 3D oltre a molte ultili opzioni presenti in molti altri navigatore in commercio.