Da DVG - Il Dizionario dei Videogiochi
L'Atari Stunt Cycle (model SC-450) è una console rilasciata dalla Atari nel 1977.
Considerato da molti collezionisti come la console casalinga dell'Atari più cool che sia mai stata creata (senza cartuccia), La Stunt Cycle permetteva a tutti gli aspiranti emuli di Evel Knievel di compiere mirabolanti acrobazie senza il rischio di rompersi l'osso del collo. Tonnellate di acrobazie erano possibili, come saltare automobili e autobus, o volare sopra larghi canyon. Basato sul coin-op che porta lo stesso nome.
L'originale coin-op venne pubblicato nel 1975 per sfruttare la fama del noto stuntman di moto Evel Knievel. In origine era un venditore di moto, che per attirare l'attenzione verso il suo negozio cominciò a realizzare acrobazie, e nei primi anni '70 divenne un nome familiare a parecchie persone. Il coin-op dell'Atari tentò di catturare il feeling e il divertimento dei salti spettacolari di cui lo stuntman Evel Knievel era famoso, e fu un successo abbastanza mite.
Ora sotto il controllo Warner e la speranza di cavalcare la cresta della mania Evel Knievel (anche se ormai era alla fine), Atari decise di rilasciare una versione casalinga di Stunt Cycle. Il nome in codice durante la progettazione era originariamente “Stunt Debbie”. Atari Stunt Cycle (Modello C-450) venne rilasciato nel 1977. Sfortunatamente il 1977 fu anche l'anno che decretò la morte delle console dedicate lasciando spazio a quelle programmabili come il sitema di intrattenimento Fairchild Channel F che uscì sul mercato l'anno precedente.
Conosciuta come la prima console programmabile basata su cartucce, causò il collasso di molti produttori che ancora fabbricavano sistemi basati sul “Pong System”. Successivamente le console invendute subirono un drastico calo di prezzo (nel vano tentativo dei produttori stessi, di rientrare di almeno un pò del denaro perso), causando inconsapevolmente quello che è ormai noto a noi come il “Primo Grande Crash dei Videogiochi”. Atari non aiutò di certo le sorti dello Stunt Cycle e di altri 6 nuovi sistemi basati sul Pong usciti quello stesso anno, ma debuttò con una propria console programmabile che conosciamo tutti come il noto Atari Video Computer System (2600).
Come per tutte le console dedicate della Atari, anche Sears rilasciò la propria versione dello Stunt Cycle quello stesso anno, rinominato per l'occasione Sears Telegames Motocross (Model 99748). Sears cercò così di porre rimedio alle falle di vendita, combinando la console Ultra Sports IV (l'equivalente dell' Atari's Pong Sports Doubles), con il sistema Stunt Cycle. Il risultato è un sistema ibrido, che consentiva di collegare quattro paddle in contemporanea, per giocare a sedici giochi di Pong diversi, con il normale gioco Stunt Cycle.
Purtroppo la strategia non aiutò nemmeno Sears. Oltre al crash della console dedicata, anche tutti i gadget creati per il merchandising di Evel subirono la stessa sorte, a causa di un notevole calo di popolarità dovute ad una serie di sue acrobazie non riuscite.
Testo commerciale preso dalla scatola del sistema:
ATARI STUNT CYCLE | |
---|---|
Anno | 1977 |
Produttore | Atari |
Modello | Stunt Cycle (model SC-450) |
Tipo | Console |
Origine | U.S.A. |
Giochi Inclusi | Stuntcyle, Motocross, Drag Race, Enduro |
Controller | Controller a forma di manubrio da moto |
CPU | Sconosciuta |
RAM | Sconosciuta |
ROM | Sconosciuta |
Modalità grafica | Sconosciuta |
Colori | Si |
Sonoro | Sì |
Peso / Dimensioni | Sconosciute |
Porte I/O | Uscita video RF TV |
Alimentazione | Alimentatore esterno (9V DC, 500mA) |
Prezzo | Sconosciuto |