Da DVG - Il Dizionario dei Videogiochi
Fra i primi computer della nuova generazione a 16-bit, la serie ST della Atari usa come CPU il chip MC68000 della Motorola. Capace di notevoli prestazioni audiovisive, è stato il primo home computer a utilizzare un sistema di comandi a icone molto simile a quello introdotto dai Macintosh della Apple e chiamato “GEM”, che costituì un’incredibile innovazione al momento del lancio, nel 1985. L’ST ebbe inizialmente un’ottima diffusione (specie in Inghilterra) per essere poi sopravanzato dal suo diretto concorrente, l’Amiga. Questa macchina è totalmente scomparsa dall’ambiente ludico, venne utilizzata successivamente in ambito musicale, dove costituì (insieme a computer più blasonati come l’Amiga 4000), un’interessante alternativa al Macintosh.
Nel 1985 la Atari Corporation introdusse sul mercato il suo primo computer a 16 bit, il 520 ST. Il momento e i motivi del rilascio furono molto delicati: la Atari stava finanziando il progetto Amiga, con l'intenzione di sfruttarlo per la realizzazione di un potente computer basato sul processore Motorola 68000.
Proprio in quel momento entrò in scena Jack Tramiel, presidente della Commodore, con una invitante proposta d'acquisto della società che stava sviluppando quel progetto. Fu richiesto un pesante risarcimento da cui nacque una battaglia legale che, tuttavia, si concluse con la sconfitta della Atari: l'Amiga sarebbe stato un computer della Commodore. Per evitare che la concorrenza lanciasse sul mercato quel computer così potente, la Atari sviluppò il progetto già iniziato e riuscì a battere la Commodore sul tempo: l' Atari 520 ST fu commercializzato prima dell'Amiga 1000.
Per lungo tempo il computer dell'Atari fu preferito rispetto al concorrente: le sue caratteristiche erano superiori e l'utilizzo più pratico. Basato sullo stesso processore dell'Amiga, l' Atari 520 ST poteva contare su una memoria doppia e un vasto corredo di software creato appositamente. La comparsa dell'Amiga 500 determinò una nuova inversione di tendenza, che vide la nascita di una lunga “battaglia” commerciale tra Commodore e Atari.