Megaman è una serie di videogiochi platform/sparatutto in 2D concepita dalla Capcom.

Nato per il NES nel 1987 ma arrivato qui in Italia un anno più tardi, l'eroe blu continua a distanza di quasi 20 anni a far parlare di sé, anche se effettivamente in Italia questa saga non ha conosciuto grande fama così come in Giappone. Ancora oggi imperversa su console di recente generazione (quali ad esempio PS2, PSP e Xbox) con titoli tutti nuovi, come l'ultimo Mega Man X8, graziose collezioni dei precedenti episodi per NES e SNES, oppure remake dei titoli più apprezzati, come è successo per il primo episodio della serie, uscito pochi mesi fa sulla console portatile Sony in vesti completamente rinnovate. Dei 18 titoli che seguono il filone originale della storia, 6 uscirono sul NES, 7 per lo SNES, 3 sulla Playstation, 2 per la Playstation 2.

Megaman, più conosciuto come X nei titoli più recenti, è presente anche per Game boy, Game boy Advance, PSP e Gamecube con titoli che non necessariamente hanno legami con gli altri, come Megaman Battle Network, che riprende il personaggio di MegaMan ma modificandolo sicuramente dal punto di vista estetico, ma soprattutto modificando la trama, i luoghi e i personaggi. In sostanza il titolo così come lo si conosce viene trasformato da sparatutto 2D in una sorta di strategico a turni, nel quale MegaMan altri non è che un programma (MegaMan.exe) presente sull'agenda elettronica del personaggio controllato dal giocatore, che si chiama LAN. Compito dei nostri eroi è sconfiggere virus vari annidatisi nella rete e creanti problemi gravi alla rete sia elettrica che informatica.

Nel caso di Mega Man X7, Capcom ha trasformato MegaMan in 2D in un MegaMan in 3D. Esperimento fallito, tant'è che anche la stessa casa videoludica ha ritratto i remi in barca per l'episodio successivo, che torna ad essere un titolo in 2 dimensioni in perfetto stile MegaMan. Miglior successo hanno avuto Mega Man Legends e Mega Man Legends 2 usciti su PS1, in cui MegaMan mantiene essenzialmente le sue sembianze originarie ma ancora una volta viene ne vengono cambiati ruolo e storia.

Ultimo cenno spetta meritatamente alla serie Mega Man Zero finora articolatasi in 4 episodi in cui Zero, amico fidato di X sin dai tempi delle serie antecedenti, lotterà contro i mavericks in un futuro quasi caduto in rovina ad opera degli stessi. La meccanica di questi titoli è molto semplice, a volte quasi banale, ma il livello di difficoltà di taluni boss rimane tuttavia elevato. Lo stile è di fatto restato quello di 17 anni fa, ma formula che funziona non si cambia, e questo la Capcom lo ha capito alla grande e ha saputo fare di questo semplice gioco uno dei suoi cavalli di battaglia in tutto il mondo.

• Megaman: personaggio principale dell'intera serie cui ruota attorno l'intera vicenda. Realizzato su base umana dal dr. Light quando era ancora un ragazzino, appartiene ad una razza del tutto diversa dai normali reploidi. È infatti in grado di provare emozioni come qualsiasi essere umano. Dotato di possibilità di modificare il chip del suo buster con l'arma del nemico sconfitto. Col tempo il suo aspetto ha subito un notevole cambiamento e le sue potenzialità sono cresciute anche grazie ad upgrade vari per la sua armatura. Negli originali giapponesi è chiamato RockMan.
• Protoman: robot prototipo di Megaman realizzato dallo stesso dr. Light. Inferiore a Megaman pressoché sotto ogni aspetto, ma ciò nonostante è sempre stato in grado di spalleggiarlo nei momenti di bisogno. Un tempo nutriva una qualche forma di gelosia nei confronti di Megaman e talvolta si è battuto con lui nel tentativo di mostrare la sua superiorità. Il suo più grosso punto di forza è lo scudo che porta sempre con sé che lo ripara da molti tipi di attacco. Appare nella sola prima tranche di titoli. Negli originali giapponesi è chiamato Blues.
• Dr. Light: creatore di Protoman, Megaman, Roll e molti altri robot costruiti con lo scopo di aiutare gli esseri umani a svolgere le mansioni più difficili. Muore al termine della prima serie di 9 episodi lasciando nelle mani del suo pupillo Megaman la realizzazione del suo sogno di sempre: uomini e reploidi che convivono in un mondo di pace ed armonia.
• Roll: è in sostanza sorella di Megaman dal momento che il dr Light ha voluto costruirla affinché MegaMan avesse qualcuno della sua “specie” con cui collaborare. Fra loro si sviluppa da subito un grosso affetto. Pur avendo spirito di battaglia da vendere, Roll non è in grado di combattere poiché non possiede armi e tanto meno è in grado di farne uso. È stato concepito come semplice aiutante di laboratorio. Appare solamente nella prima saga e nei due MegaMan Legends.
• Dr.Wily: un tempo compagno di studi e ottimo amico del dr Light, Wily si ribella a quest'ultimo impossessandosi di 6 dei suoi robot manomettendoli con l'intendo di impadronirsi del mondo. Le sue prime invenzioni furono disastrose ma col tempo si mise al pari del suo ex collega e riuscì a costruire un androide dalle complicate fattezze come Zero, che poi destino vorrà trasformare nel migliore amico di MegaMan. È il nemico finale di tutti gli episodi fino alla serie X.
• Zero: costruito dal dr Wily in un periodo sconosciuto e per scopi non ancora del tutto chiari, Zero fu in principio un reploide malvagio e crudele, ma destino volle che nel corso di una battaglia con l'allora capo delle truppe dei maverick hunters Sigma, egli perdesse quasi la vita, intaccando col virus infetto di Wily presente nel suo corpo proprio lo stesso Sigma che da allora divenne dissidente. Zero, trovato in fin di vita dal dr Cain, lo stesso che rinvenne la capsula di X dopo la morte di Light, venne rimesso in sesto e divenne un essere nuovo che combatte per la giusta causa. Ignaro in principio delle sue azioni passate, lotta al fianco di X contro le forze di Sigma finché comincia a sognare delle sue azioni passate, prendendo coscienza di chi egli fosse inizialmente.
• Sigma: inizialmente capo delle truppe anti-maverick, diviene egli stesso maverick dopo l'incontro con Zero. È il nemico che caratterizza l'intera serie di Mega Man X. In genere le sue tattiche combattive non sono complicate ma arrecano un notevole danno.