Da DVG - Il Dizionario dei Videogiochi
MS-DOS è il sistema operativo, prodotto da Microsoft, che fu abbinato al primo PC IBM.
Il nome deriva dalle iniziali della Microsoft, cioè MS, e dall'acronimo DOS ovvero Disk Operating System.
Verso l'ottobre del 1980 la IBM stava cercando un sistema operativo per il suo nuovo prodotto, il PC IBM prossimo al lancio. Inizialmente si rivolse alla Digital Research di Gary Kildall, l'autore del CP/M che allora era lo standard per i microcomputer; ma l'affare andò in fumo poiché Kildall rifiutò di firmare l'accordo di non divulgazione del codice. Continuando la ricerca, bussarono anche alla porta della Microsoft di Bill Gates e Paul Allen che allora produceva quasi solo linguaggi (il Microsoft BASIC). I due, davanti all'occasione che si profilava loro, non esitarono a contattare la Seattle Computer Products che pochi mesi prima aveva scritto un clone a 16 bit del CP/M chiamato 86-DOS per i microcomputer che stava producendo, basati sull'8086 e sul bus S-100. Dopo una veloce revisione dei sorgenti, che consistevano in circa 4000 linee di codice assembler, il tutto fu mandato alla IBM per una valutazione.
La IBM rimase soddisfatta e l'affare andò in porto. La Microsoft acquisì i diritti dell'86-DOS nel luglio 1981 e il mese dopo la prima versione di MS-DOS era sul mercato. IBM però, avendola sottoposta ad un esteso controllo di qualità ed avendo trovato oltre 300 bug, ne riscrisse alcune parti: per questo motivo tale versione portò il nome di IBM PC-DOS 1.0 e fu licenziata congiuntamente da Microsoft e da IBM. Le versioni successive furono licenziate separatamente o da Microsoft (che le marcava come MS-DOS) o da IBM (con il nome di PC-DOS e in genere in coincidenza con l'uscita sul mercato di una nuova linea di personal computer).
Inizialmente non era obbligatorio comperare una copia di MS-DOS insieme ai PC IBM, ma si poteva scegliere fra tre sistemi operativi: il CP/M, l'UCSD p-System e l'MS-DOS. Tuttavia il prezzo del CP/M era di 495 dollari, quello del p-System di poco meno, e l'MS-DOS costava 39,95 dollari, rendendolo una scelta praticamente obbligata per un hobbysta. La pratica di vendere l'MS-DOS e il PC-DOS solo insieme ad un PC iniziò a partire dalla vendita degli AT/339, con la versione 3.0 del DOS.
L'MS-DOS è vissuto come prodotto a sé stante fino all'arrivo di Windows 95 che integrava per ragioni di compatibilità l'MS-DOS. Comunque da Windows 95 in poi l'MS-DOS non è stato più il sistema operativo principale dei computer IBM compatibili e attualmente sopravvive solamente per mantenere la compatibilità con le datate applicazioni che lo utilizzano.
L'interfaccia standard di MS-DOS, un'interfaccia a linea di comando, era una shell (chiamata command), come su tutti i sistemi dell'epoca. In seguito divennero disponibili altre interfacce utente, basate su menù testuali (come, ad esempio, Norton Commander) o grafiche, come il GEM e le prime versioni di Microsoft Windows fino alla 3.11.
Come praticamente tutti i sistemi operativi per home e personal computer del periodo, l'MS-DOS era un sistema operativo monoutente e monotask, cioè capace di far girare un solo programma alla volta; i suoi due grandi limiti che ne impedirono lo sviluppo successivo erano l'incapacità di gestire più di 640 kB di memoria RAM e la sua natura non rientrante, che gli impedirono di evolversi e sfruttare le maggiori capacità dei nuovi processori che via via si resero disponibili. Purtroppo queste limitazioni erano dovute a scelte di progetto fondamentali, che seppure giustificate inizialmente dalle limitazioni del primo PC IBM, poi non fu più possibile superare. Divenuti presto evidenti per la rapidissima evoluzione tecnologica di quegli anni, questi limiti vennero poi aggirati con stratagemmi software come i gestori di memoria EMS e XMS, e i cosiddetti DOS extender che gestivano il funzionamento a 32 bit in modalità protetta, che MS-DOS non poteva supportare: ma in ogni caso la gestione del file system e la risposta agli interrupt restavano comunque in mano al vecchio MS-DOS e soffrivano dei suoi limiti.
Alla fine, la Microsoft fu costretta ad abbandonare l'MS-DOS e scrivere da zero una nuova famiglia di sistemi operativi, cioè le varie versioni di Windows 9x e NT.
Il codice eseguibile fondamentale del DOS era contenuto in due file dal nome IBMIO e IBMDOS. Il primo conteneva le routine di servizio degli interrupt e la gestione delle periferiche fisiche e caricava il secondo, che conteneva il gestore di periferiche logiche e il gestore del file system FAT. IBMDOS caricava a sua volta il COMMAND.COM, la shell interprete dei comandi.
versione interna alla IBM - mai rilasciata
corretti alcuni bug, supporto per floppy a doppia faccia
come il PC-DOS 1.10
prima release non IBM: la storia dell'MS-DOS propriamente detto inizia da qui
per il primo PC XT: introdotte le subdirectory, il supporto agli hard disk, ai device driver installabili di terze parti, redirezione dell'I/O, la gestione dei file tramite handle
versione interna alla IBM, una diversa evoluzione della 1.1
Supporto iniziale per l'internazionalizzazione (comando COUNTRY)
versione per PCjr, corretti alcuni bug. Nessun supporto all'internazionalizzazione
una via di mezzo tra il 2.01 e il 2.10
versione speciale per TI pro
per l'uscita del PC AT: nuove chiamate di sistema, nuovi programmi utility, supporto per la FAT a 16 bit, i floppy da 1,2 MB e per le reti locali IBM
Primo rilascio non IBM della versione 3
corretti alcuni bug e migliorato il supporto alle reti locali
esteso il supporto alle lingue straniere
supporto per i floppy da 720KB e per i laptop (IBM PC Convertible), XCOPY. Rilasciate varie versioni nazionalizzate
lanciato solo in Europa: introdotto il multitasking. Molto instabile e pieno di bug, viene ritirato dal mercato poco tempo dopo
per la serie PS/2: altre nuove chiamate di sistema, supporto per floppy da 1.44, per le partizioni DOS multiple, per l'orologio CMOS degli AT, per la commutazione della pagina codici. Migliorato il supporto alle lingue internazionali
supporto per partizioni maggiori di 32MB. Versioni diverse da parte di vari OEM
versione interna alla IBM, non rilasciata
versione bootabile da ROM per i PC Tandy
Limite di dimensione di 32MB per le partizioni degli hard disk ufficialmente superato: aggiunte altre chiamate di sistema, limitato supporto alla memoria EMS, supporto di rete migliorato per alcuni comandi esterni. Abbandonato il PCjr
corregge molti bug della catastrofica 4.0 Microsoft ma è ancora instabile
ROM DOS, supporta il Flash file system per i portatili
ROM DOS, versione per i portatili TI
Introdotto l'uso della memoria alta, possibilità di usare fino a 8 hard disk, supporto ai floppy da 2,88MB. Versione decisamente più stabile e robusta delle precedenti
per alcune macchine particolari IBM
versione per il mercato giapponese, con supporto per i caratteri Kanji a 16 bit
Compressione del disco on the fly (Doublespace), configurazioni multiple in AUTOEXEC.BAT e CONFIG.SYS
Doublespace riscritto, per perdite di dati che occasionalmente causava
Doublespace rimosso, dopo che la Stac Electronics aveva vinto la causa per violazione di copyright
Nuovo software di compressione del disco (Drivespace). Ultima versione di DOS standalone
incorporata in Windows 95
incorporata in Windows 95b OSR2
Dato il grande successo e la longevità del DOS sarebbe stato ben strano se nessuno avesse cercato di emularlo. E in effetti ci sono moltissimi sistemi operativi compatibili con varie versioni dell'MS-DOS o che cercano di estenderne le funzioni, alcuni commerciali, alcuni gratuiti, altri addirittura open source.
Screenshot di FreeGEM |
Lista di comandi di MS-DOS: