===== PHILIPS VIDEOPAC ===== Da DVG - Il Dizionario dei Videogiochi \\ Il termine **Videopac** indica la versione europea della console [[Magnavox Odyssey² 2|Magnavox Odyssey²]]. Venne commercializzata nel 1978 in //Europa// dalla [[Philips]] e, come la versione americana, dovette contrastare il successo delle nuove [[console]] a [[cartucce]] come il [[Fairchild Channel F]] e l'[[atari vcs 2600|Atari 2600]]. =====Caratteristiche tecniche===== Il //Videopac// vantava caratteristiche tecniche superiori all'[[atari vcs 2600|Atari 2600]], ma non bastarono per fargli detenere la leadership del mercato. Basato su un microprocessore Intel 8048 a 1,78 [[MHz]] era capace di visualizzare 4 oppure 12 [[sprite]] monocromatici attingendo da una palette di 64 colori. Il [[sonoro]] era frutto di un [[chip]] alquanto primitivo che consentiva la riproduzione di una voce con 9 toni e la gestione del rumore bianco. =====Modelli===== Il modello di base, nonché il più economico, fu il G7000, caratterizzato dalla presenza di [[joystick]] classici - dotati di un solo tasto e predisposti per la calibrazione automatica in 8 direzioni - e una [[tastiera]] alfanumerica a membrana che consentiva operazioni quali l'inserimento di nomi nella tabella dei [[record]]. Come sostanzioso extra, il //G7200// incorporò un [[monitor]] da 9' e un design piuttosto accattivante, qualità che ne innalzarono il prezzo considerevolmente. Il //G7400+// (versione europea dell'//Odyssey 3//, mai commercializzato negli //USA//) incrementò non poco le potenzialità del sistema grazie a caratteristiche tecniche da capogiro. Il cuore della macchina fu uno Zilog Z80 coadiuvato da un processore grafico in grado di riprodurre sfondi sensibilmente più ricchi di colori. Anche la [[memoria]] ricevette un sostanzioso aumento, grazie a una [[RAM]] di ben 16 [[kilobyte]] e all'implemento di ben 16 [[kilobyte]] nelle [[cartucce]] di ultima generazione. Questi modelli furono prodotti dalla casa madre, la [[Philips]], che vendette la licenza della tecnologia //Videopac// anche a terzi. A tal riguardo citiamo //Siera, Saba, Schneider// e //CVS// che permisero, ad esempio, di identificare //Videopac// come //Jet// piuttosto che //Jopac//. =====Periferiche===== Per tentare di promuovere al meglio il proprio sistema, [[Philips]] tentò la carta dell'espandibilità. L'inclusione di una [[tastiera]] permise l'interazione con [[software]] applicativi ed educativi. Ad esempio, tramite un'apposita [[cartuccia]] si poteva utilizzare il //Videopac// come fosse un [[computer]], e digitare diversi comandi in linguaggio //Assembly//. Altro asso nella manica (peculiarità solo della versione americana) era una [[periferica]] denominata "The Voice", che permetteva l'uso di campioni sonori piuttosto grezzi durante le sessioni di gioco. Il Chess Module, invece, permetteva di giocare a scacchi: una [[cartuccia]] di espansione (uno Z80 dotato di 8 [[kB]] sia come [[ROM]] che [[RAM]]) era preposta alla creazione degli algoritmi necessari alla simulazione di un gioco complesso come quello degli scacchi. Altra proposta piuttosto originale furono i giochi //Master Strategy//, un particolare ibrido videoludico che abbinò il [[videogioco]] al tradizionale gioco da tavolo (//The Quest for the Rings// e //Conquest of the World// furono i titoli disponibili) e divenne fenomeno di aggregazione tra i fan Videopac specialmente negli //Stati Uniti//. \\ |{{:luglio10:odyssey2.jpg?282×425}}| | //Versione statunitense della [[console]].// | \\ =====Posizione sul mercato===== [[Philips]] fallì nel tentativo di imporre //Videopac// come standard, ma riscosse delle buone quote di mercato, in particolare nel continente americano. Negli //Stati Uniti// ottenne una calorosa accoglienza, ma fu in //Brasile// che allungò notevolmente il proprio ciclo vitale, addirittura fino al 1987. Nel resto del mondo non poté competere con il potere commerciale di [[Atari]] e [[mattel|Mattel Electronics]]. Certamente, [[atari vcs 2600|Atari VCS]] e [[Intellivision]] (e [[Colecovision]] poi) rappresentarono ostacoli insormontabili, grazie al massiccio e costante supporto riservato loro dalle terze parti. Appoggio quantificabile nella produzione di [[conversioni]] di giochi [[arcade]], particolarmente in auge nei primi anni ottanta. Dal canto suo, la casa olandese poté contrapporre una sola licenza arcade, [[Turtles]] - [[labirinto|gioco labirintico]] con tartarughe - di discreta fattura, ma ben lontano dall'eguagliare il successo di titoli come [[Asteroids]] e [[Defender]]. =====Giochi===== Nonostante le buone caratteristiche [[hardware]] della [[console]], molti giochi di prima generazione furono rimarcati da una [[risoluzione]] grafica molto primitiva e da una giocabilità limitata. Si trattò per lo più di giochi sportivi che avevano ben poco da spartire con le rispettive controparti. Comunque, qualche esempio valido emerse, specialmente con l'avvento della seconda generazione del [[software]] su [[cartuccia]] (4 [[kB]] invece dei canonici 2). Artefice di questa nuova fase fu //Ed Averret//, che programmò un discreto numero di giochi, primo fra tutti //KC Munchkin//, [[clone]] di [[Pac-Man]] che costò a [[Philips]] una causa da parte di [[Atari]] con conseguente ritiro dal mercato del suddetto titolo. Altra produzione meritevole di menzione è da ricercarsi in //Pete e il piccone magico//, [[platform game|platform]] in cui districarsi tra massi rotolanti e chiavi dorate; //UFO//, [[sparatutto]] che fa il verso al celebre [[Asteroids]]. Il trend positivo continuò con la nuova ondata [[software]], agevolata dalle superiori capacità grafiche del //G7400+// e da [[cartucce]] sempre più capienti. //Terrahawks// sperimenta il genere inaugurato da [[Space Invaders]] ma con notevole resa grafica; //Killer Bees// è un altro [[sparatutto]] originale; //Nightmare// si ispira a un altro classico, ovvero [[Frogger]], sostituendo il fiume, i coccodrilli, i tronchi e le macchine con una casa abitata da spiriti. Solo 2 società esterne a [[Philips]] si cimentarono nello sviluppo del [[software]], La prima fu //Parker Brothers//, molto attiva in quegli anni, e dedita alla [[conversione]] di [[arcade]] quali [[Popeye]], [[Frogger]], //Super Cobra// e [[Q*bert]]. L'altra fu //Imagic// che convertì su //Videopac// il suo successo multiformato, //Demon Attack//, uno [[sparatutto]] molto simile al celebre //Phoenix// (a sua volta, un [[clone]] di [[Galaxian]] piuttosto riuscito). Il lavoro svolto fu eccellente, e fu confermato anche con il successivo //Atlantis//. Il punteggio era standard in tutti i giochi e aveva come caratteristica principale il fatto che non poteva superare la cifra 9999. Inoltre, era concesso un solo tentativo prima che apparisse la schermata del [[game over]]. \\ |{{021.jpg|}}| | //Manifesto promozionale che esaltava le potenzialità\\ della [[grafica]] del Videopac.// | \\ =====Differenze di compatibilità===== Il [[software]] progettato appositamente per //Videopac G7000/7200// era [[compatibilità|compatibile]] senza limitazioni sul //Videopac G7400+//. Era possibile anche il contrario, anche se a detrimento di una sensibile riduzione del dettaglio grafico. Per fare un esempio, sui vecchi modelli, //Terrahawks+// proponeva gli stessi elementi (astronave principale e nemici) senza che venissero compromesse fluidità e velocità di gioco, ma era completamente sprovvisto del [[fondale]] visibile giocando con il //7400+//. Quindi, niente superficie lunare e il pianeta Terra sullo sfondo, ma solo una schermata nera. Tuttavia, furono immessi sul mercato 3 giochi (//Norseman, Helicopter Rescue// e //Trans American Rally//) destinati unicamente alla tecnologia di punta, allo scopo di creare qualcosa che fosse più tangibile di un semplice aggiornamento grafico. Ma a un avvenuto miglioramento estetico non corrispose un progresso altrettanto evidente a livello di giocabilità. =====Emulazione===== Il fenomeno dell'emulazione ha riproposto anche molti [[videogiochi]] del Videopac. O2EM, creato da //Dan Boris//, [[emulatore|emula]] perfettamente su [[PC]] il [[software]] //Videopac// ed è utilizzabile tramite console (ovvero aprendo una finestra stile [[MS-DOS]] e digitando i comandi desiderati). Per rendere più intuitiva la gestione del [[programma]], sono state abbinate ad esso specifiche utility (denominate Front-End) che consentono di selezionare i giochi da una finestra a video. Altra produzione frutto della scena underground (particolarmente fervida in //Brasile//) è costituita da nuovi giochi tra cui citiamo //Amok//, un epigono di [[Berzerk]], e una [[cartuccia]] comprendente l'intera (o quasi) serie prodotta per il sistema. In particolare, questi lavori sono da riferirsi a //John Donzilla//. =====Scheda Tecnica===== ^PHILIPS VIDEOPAC^^ |**Anno**|1978| |**Produttore**|[[Philips]]| |**Modello**|Videopac| |**Tipo**|[[Console]]| |**Origine**|Europa| |**Giochi Inclusi**|Nessuno| |**[[Controller]]**|2 [[Joystick]] multidirezionali con [[pulsante di fuoco]]| |**[[CPU]]**|Intel 8048 microcontroller| |**Velocità**|1,79 [[MHz]]| |**Co-processore**|Video Display Controller (VDC):Custom Intel IC generatore audio e video| |**[[RAM]]**|64 [[byte]] (8048 [[RAM]] interna) + 128 [[byte]]| |**[[ROM]]**|1 [[KB]] ([[BIOS]] del sistema)| |**Modo grafico**|154 x 100| |**Colori**|12| |**[[Sonoro]]**|Generatore di beep| |**Porte I/O**|Slot per le [[cartucce]]| |**Media**|[[Cartucce]]| |**Numero dei giochi**|49 (47 da [[Magnavox]] e 2 da //Imagic//)| |**Alimentazione**|Alimentatore esterno (12V, 600mA)| |**[[Periferiche]]**|The Voice (sintetizzatore vocale), Chess Module (modulo per gli scacchi)| =====Immagini===== |{{690px-videopac-pete-screen-800px.jpg|}}|