[[commodore 64|{{ febbraio08:bcq_an.gif| }}]] ====== COMMODORE 64 ====== Da DVG - Il Dizionario dei Videogiochi \\ [[elenco computer|{{ gennaio08:c642-title.png |}}]] Il [[Commodore 64]] ([[C64]], C=64, CBM 64, 64) è stato un home [[computer]] molto popolare negli anni ottanta. Il nome adottato dalla casa costruttrice, la [[commodore|Commodore Business Machine]] fu inizialmente Vic-30, ma prima della distribuzione venne cambiato in //Commodore 64//. Lanciato nel 1982, il **Commodore 64** rappresenta, insieme all’[[COMMODORE AMIGA|Amiga]], uno dei più grandi successi commerciali della società statunitense. La [[macchina]] presentava caratteristiche tecniche estremamente innovative per il settore degli [[home computer]], quali 64[[K]] di [[RAM]], sedici possibili [[COLORE|colori]] su schermo, [[sprite]] e un [[chip]] specifico per la gestione di sonoro su tre canali. Il C-64 divenne in pochi anni il sistema a 8-[[bit]] più diffuso nel mondo, grazie soprattutto alla grande quantità di [[software]] disponibile (circa 8.000 fra giochi e applicazioni). Nel 1990 ne venne lanciata una versione “[[console]]” priva di [[tastiera]] chiamata C-64GS che non ottenne tuttavia alcun riscontro di pubblico. Era il settembre 1982. Mentre in tutto il mondo la [[Apple]] si glorificava con le vendite dei nuovi modelli di [[Apple II]], la [[Commodore]] International lanciò sul mercato il personal computer Commodore 64. Il successo del C64 fu immediato: il prezzo del nuovo modello era dimezzato rispetto a quello del concorrente, ma le prestazioni erano maggiori. Inoltre la dotazione di [[software]] sembrava infinita. Nel giro di pochi anni il Commodore 64 entrò in milioni di case, stabilendo un incredibile successo di vendite: chi desiderò questo [[computer]] durante la prima metà degli anni '80 non può non ricordare lo slogan pubblicitario trasmesso dalla tv: "Compramelo babbo, così ci giochi anche tu..". In effetti il Commodore 64 permetteva a chiunque di imparare a scrivere programmi semplici o complessi, oppure lasciava spazio alla fantasia con l'incredibile disponibilità di giochi straordinari. I [[programmatori]] del Commodore 64 sfruttarono ogni [[bit]] di [[memoria]] disponibile, creando [[programmi]] che oggi sembrano impossibili se si pensa che il processore girava a poco più di 1 Mhz e la [[memoria]] era solo di 64 [[K]]. Il Commodore 64 possedeva anche un avanzato [[chip]] sonoro, dedicato esclusivamente alla gestione degli effetti audio: per questo furono numerosissime le [[applicazioni]] musicali, che prevedevano anche delle speciali tastiere per simulare un pianoforte sul C64. Con quelle risorse così esigue fu infine possibile sintetizzare sul Commodore 64 la voce "umana": chi usò questi [[software]] più di 15 anni fa non dimenticherà mai quella voce elettronica che usciva per magia dai circuiti di una [[macchina]] da sogno. ====== Introduzione ====== Il Commodore 64 risulta essere il modello di [[computer]] più venduto al mondo, [[record]] che si trova anche nel Guinness dei primati: nel 1986 furono venduti più di 10 milioni di esemplari in tutto il mondo. Fu commercializzato fino al 1993, quando le unità vendute furono appena 700 mila. In totale, ne sono stati venduti nel mondo oltre 17 milioni di esemplari((**[[http://groups.google.com/group/alt.c64/msg/d5b890f317d972fd|Marc Walters. A World Record for 2002 in 1993 Commodore Annual Report. URL consultato il 2006-10-26.]]**))((**[[http://www.ludd.luth.se/~watchman/fairlight/c64/c64-ram.html|Commodore 64 Ram addresses]]**)): [[record]] che, con tutta probabilità non verrà mai più superato (la natura degli attuali [[computer]], assemblati diversamente a seconda delle esigenze dell'utente, rendono praticamente impossibile ripetere un'impresa simile). La semplicità d'uso e facilità di programmazione di questo nuovo [[computer]] era superiore sia ai suoi predecessori (il [[COMMODORE PET 2001|PET]] e il [[VIC-20]]) sia agli altri home [[computer]] concorrenti. Grazie a ciò e al suo prezzo di vendita, in breve tempo divenne il [[computer]] più venduto nella storia dell'informatica. Il Commodore 64 venne inizialmente costruito usando lo stesso chassis del [[Vic-20]] al fine di mantenere bassi i costi di produzione. Dopo alcuni anni, la [[Commodore]] cambiò leggermente l'estetica del [[computer]] assieme ad altri cambiamenti minori, ribattezzandolo 64C. Nonostante il cessare della produzione, lo sviluppo di [[software]] per questa [[macchina]] continuò e ancora oggi (2007) c'è chi scrive dei giochi per il Commodore 64 o fa dei porting da giochi per telefoni cellulari((**[[http://ready64.org/hosted/papposoft/index.php|Papposoft, new games for the C=64. Ready64. URL consultato il 22 giugno 2007 (in Inglese).]]**)) |{{:maggio08:commodore64.jpg?250}}| | //Commodore 64 (1982)// | ====== Storia ====== ===== Origini ===== Nel gennaio 1981, la sussidiaria della [[Commodore]] per la progettazione di circuiti integrati, la [[MOS Technology Inc.]] iniziò il progetto dei [[chip]] grafico e sonoro per la nuova generazione di [[console]] per [[videogiochi]]. Il lavoro di progettazione per i [[chip]] fu completato in novembre, ma il progetto della [[console]] venne cancellato dopo un meeting con il presidente della [[Commodore]], [[tramiel, jack|Jack Tramiel]], il quale voleva che i [[chip]] formassero la base per un [[computer]] con 64 [[KB]] di [[RAM]], il doppio del quantitativo di [[RAM]] di molti dei personal [[computer]] disponibili nel tardo 1981. Sebbene 64 [[Kb]] di [[RAM]] fossero molto costosi, [[tramiel, jack|Tramiel]] sapeva che i prezzi della DRAM stavano crollando e che sarebbero alla fine calati a un livello accettabile prima di passare alla piena produzione. Alla squadra di progettazione furono dati meno di due mesi per sviluppare un prototipo che potesse essere mostrato al Consumer Electronics Show invernale, nel gennaio 1982. Il C64 fece un debutto impressionante come ricorda [[Ziembicki, David A.|David A. Ziembicki]]: "Tutto quello che vedemmo al nostro stand erano le persone dell'[[Atari]] con la mascella spalancata, che dicevano 'Come potete farlo per solo 595 dollari?'". Il costo di costruzione di ogni C64 è stimato attorno ai 135 dollari, grazie all'integrazione verticale e, più crucialmente, ai vantaggi della fabbricazione dei circuiti integrati della [[MOS Technology Inc.|MOS Technology]]. Questo rendeva possibile un ampio margine di guadagno con il quale lavorare. ===== Vincere la guerra del mercato ===== |{{ottobre07:pubc64a.jpg?250}}| | //Locandina pubblicitaria// | Il C64 fronteggiò una vasta gamma di [[macchina|macchine]] concorrenti, dopo la sua introduzione nell'agosto 1982. Con un impressionante prezzo di listino e con il suo [[hardware]] avanzato, superò velocemente molti dei suoi concorrenti. Negli Stati Uniti i più grandi concorrenti del C64 erano l'[[Atari 800]] e l'[[Apple II]]. L'[[Atari 800]] era molto simile in termini di [[hardware]], ma era molto costoso da costruire, il che forzò l'[[Atari]] a spostare la sua produzione nell'Asia orientale. Costrinse anche l'[[Atari]] a riprogettare le loro [[macchina|macchine]] per essere più economiche, dando la luce alla linea dei [[ATARI 400|400]]/[[ATARI 800 XL|800XL]]. L'ormai vecchio [[Apple II]] non poteva competere con l'[[hardware]] del C64, ma era molto espandibile grazie ai suoi slot interni, una caratteristica che il C64 non aveva. Nel Regno Unito i concorrenti principali del C64 erano il britannico [[Sinclair ZX Spectrum]] e l'[[Amstrad CPC]]. Rilasciato qualche mese prima del C64, e venduto a quasi metà del suo prezzo, lo [[Sinclair ZX Spectrum|Spectrum]] diventò rapidamente leader del mercato. Il C64 competerà in popolarità con lo [[Sinclair ZX Spectrum|Spectrum]] nella seconda meta degli anni 80, sopravvivendo allo stesso quando ne fu cessata la produzione, nel 1992. La chiave del successo del C64 furono le aggressive tattiche di marketing, che portarono a venderlo nei grandi magazzini, nei discount e nei negozi di giocattoli, oltre che nella rete di rivenditori autorizzati. Questo gli consentì, come al suo predecessore [[commodore vic20|VIC 20]], di competere con le [[console]] per [[videogiochi]]. Nel 1983 la [[Commodore]] offrì, negli Stati Uniti, un incentivo di 100 dollari all'acquisto di un C64, ritirando un qualsiasi [[computer]] o una [[console]] per [[videogiochi]]. Il successo del [[commodore vic20|VIC-20]] e del C64 contribuì anche in modo significativo all'uscita di scena della Texas Instruments dal campo degli home [[computer]] (si veda [[TEXAS INSTRUMENTS TI99/4A|TI-99/4A]]) e al tristemente noto crack dei [[videogiochi]] del 1983. ===== I successori del C64 e il 64C ===== |{{:C64.jpg?250}}| | //Commodore 64C, seconda versione del\\ Commodore 64// | Nel 1984 la [[Commodore]] rilasciò l'[[COMMODORE SX-64|SX-64]], una versione portatile del C64. L'[[COMMODORE SX-64|SX-64]] si distingueva per essere il primo [[computer]] portatile a colori. L'unità base comprendeva uno schermo CRT da 127mm e un [[floppy]] [[disk drive]] 1541 (in origine l'unità doveva avere schermo in bianco e nero e doppio [[floppy]]: il prototipo era stato annunciato con il nome SX-100). Ne furono vendute meno di 10.000 unità quando ne fu smessa la produzione, nel 1986. La [[Commodore]] tentò nel 1984 di rimpiazzare il C64 con il [[COMMODORE PLUS 4|Commodore Plus/4]], che offriva la visualizzazione di un maggior numero di colori, una versione più evoluta del [[BASIC]] (la V3.5), e del [[software]] integrato, ma fece l'errore strategico di renderlo incompatibile con l'ampia gamma di [[software]] del C64. In più, nel [[COMMODORE PLUS 4|Plus/4]] mancava una gestione [[hardware]] degli [[sprite]] e aveva un suono molto inferiore, deludendo nelle due aree che avevano reso il C64 un prodotto di successo nel mercato. La nuova [[macchina]] fallì, mentre il C64 continuò a essere venduto. La [[Commodore]] ripropose nel 1985, col [[Commodore 128]] (e la sua variante 128D), un nuovo successore del C64, ma questa volta prendendo in considerazione quegli aspetti che avevano deciso il successo del C64 e il fallimento del [[COMMODORE PLUS 4|Plus/4]]. Oltre a non essere in nulla inferiori al C64 e a offrire piena [[compatibilità]] con il [[software]] del predecessore, i C128 introdussero una lunga lista di miglioramenti molto richiesti: un [[BASIC]] (v7.0) strutturato, con comandi per la grafica e il suono; un display a 80 colonne, piena [[compatibilità]] con CP/M e 128 [[Kb]] di [[RAM]]. Con l'entrata nel mercato del [[Commodore 128]] e dei [[computer]] più avanzati di altri costruttori, la società posizionò il 64 come [[computer]] entry-level, abbassando di conseguenza il prezzo. Nel 1986, la [[Commodore]] rilasciò il **Commodore 64C** (**C64C**), che era identico all'originale come funzionalità, rimodellandone solo il design esterno seguendo l'estetica del C128 e degli altri [[computer]] del momento. Negli Stati Uniti, il C64C veniva spesso venduto con il sistema operativo [[GEOS]], dotato di un'[[gui|interfaccia grafica]]. ===== Una demoscene attiva ===== All'epoca della sua introduzione, le capacità grafiche del C64 erano uguagliate solo dalla famiglia [[Atari]] a 8 [[bit]]. Era il periodo in cui la maggior parte dei [[PC]] [[IBM compatibile|IBM compatibili]] avevano solo schede grafiche in modalità testuale, schermi ai fosfori verdi e un suono molto modesto proveniente da un piccolo tweeter interno. Grazie alla sua grafica e al suo [[sonoro]] avanzato, il C64 è spesso accreditato di aver iniziato la sottocultura informatica conosciuta come demoscene. Nel nuovo millennio è tutt'ora usato attivamente come [[macchina]] per [[demo]], specialmente per quanto riguarda la parte musicale (il suo [[chip]] sonoro è persino usato in particolari schede sonore per [[PC]]). A parte qualche affezionato utente, il C64 perse la leadership quando furono rilasciati l'[[Atari ST]] a 16 [[bit]] e il [[Commodore Amiga]], a metà anni '80. La demoscene non si è comunque ancora interrotta, anche a più di venti anni dalla nascita del C64. Sono anche sviluppati nuovi giochi (alcuni dei migliori disponibili tramite [[Protovision]]). Uno dei ultimi giochi che hanno riscosso maggior successo è [[c64_Enhanced Newcomer|Enhanced Newcomer]], che è stato sviluppato per quasi dieci anni. Un difetto che è stato riscontrato al tempo è la differenza tra i C64 PAL e quelli NTSC, in quanto i due standard televisivi causano problemi di [[compatibilità]] tra le versioni statunitensi/canadesi e quelle del resto del mondo. Come conseguenza, la maggior parte dei [[demo]] hanno funzionato solo sulle versioni PAL. ====== L'hardware ====== |{{:maggio08:mos_technologies_large.jpg?250}}| | //In questo dettaglio della scheda madre\\ è possibile vedere il processore e altri\\ componenti.// | Il Commodore 64 usava il microprocessore [[MOS Technology 6510]], con 64 [[KB]]yte di [[RAM]] e 20 [[KB]]yte di [[ROM]] con il KERNAL (che sta per Keyboard Entry Read, Network, And Link) e il CBM [[BASIC]] versione 2.0: audio e video erano gestiti da due [[chip]] separati. Poiché il processore [[MOS Technology 6510|6510]] poteva indirizzare solo 64 [[Kb]]yte di memoria in tutto, 20 [[Kb]]yte della [[RAM]] erano nascosti dalla [[ROM]]. Un registro permetteva di mappare in [[memoria]] la [[RAM]] nascosta escludendo la [[ROM]], cosa molto utile nei [[programmi]] assembly che non avevano bisogno dell'interprete [[BASIC]]. Il progetto [[hardware]] originale del Commodore 64 fu opera di un gruppo di circa dodici ingegneri i quali, successivamente, lasciarono la [[Commodore]]. ===== Il microprocessore ===== Il [[microprocessore]] utilizzato era il [[MOS Technology 6510]], una versione modificata del [[MOS Technology 6502|6502]] con alcuni segnali [[hardware]] aggiuntivi per il registratore a [[cassette]], che veniva gestito direttamente dal [[microprocessore]]. La frequenza di clock era pari a 0,9875 MHz. Le istruzioni più semplici prendevano almeno 2 cicli di clock, quelle più complicate 5. Quindi il Commodore 64 aveva una potenza di calcolo di una piccola frazione di MIPS. Poteva però delegare molti compiti ai due [[chip]] aggiuntivi descritti di seguito (più il CIA, Complex Interface Adapter = Adattatore di interfaccia complessa). Questa caratteristica, cioè l'architettura a coprocessori, costituì la base sulla quale venne in seguito sviluppato il primo [[computer]] [[Amiga]] dalla Hi-Toro, il quale venne poi commercializzato ed ulteriormente sviluppato dalla [[Commodore]] e spopolò negli anni '80 e nei primi anni '90 con i successivi modelli. Esistevano anche delle schede aggiuntive Z-80, che consentivano di utilizzare lo [[Zilog Z80]] (evoluzione dell'[[Intel 8080A]]) sul Commodore 64. Una di queste era la [[cartuccia]] [[CP/M]] Z80 della [[Commodore]] che permetteva di utilizzare il suddetto OS (versione 2.2) tramite una combinazione di emulazione [[hardware]]/[[software]]. ===== Il chip video ===== |{{:maggio08:c64_enduro_racer.gif?250}}| | //Schermata iniziale di [[c64_Enduro Racer|Enduro Racer]]// | Il Commodore 64 possedeva un [[chip]] video (VIC-II) che poteva produrre 16 colori (un numero maggiore di colori era ottenibile con particolari algoritmi [[software]]). Aveva una [[risoluzione]] massima di 320 x 200 punti nel modo "hi-res" (2 colori possibili per ogni cella 8 x 8), e di 160 x 200 nel modo "multicolor" (4 colori possibili per ogni cella 8 x 8). Il modo testo forniva una visualizzazione di 40 colonne per 25 righe. Il font di caratteri di default era modificabile (bastava ordinare al circuito grafico di prelevare le definizioni dei caratteri dalla [[RAM]] anziché dalla [[ROM]]). Il [[chip]] gestiva fino a 8 [[sprite]] [[hardware]], cioè delle forme grafiche facilmente gestibili dal [[chip]] per ottenere immagini e [[animazione|animazioni]], disegnate sopra allo schermo tradizionale. Il VIC-II era capace di generare un interrupt in una qualunque linea di scansione del video desiderata. Questo permetteva al processore centrale di riprogrammarlo "al volo" in modo da usare un set di parametri diverso per zone diverse dello schermo, per esempio per riutilizzare un'altra volta gli 8 [[sprite]], avendone così 16 o anche più disponibili sullo schermo (oltre 50 in alcuni casi). I registri del VIC-II erano mappati nella [[RAM]] del processore, ossia potevano essere letti e scritti come ogni altra locazione di [[memoria]]. ===== Il chip audio ===== Il supporto audio superava tutti i [[computer]] della stessa classe. Alla base c'era il chip [[SID-6581]], progettato da Bob Jannes (il progettista del [[commodore vic20|VIC-20]]), che poteva riprodurre tre voci [[hardware]], permettendo la riproduzione della voce umana senza [[hardware]] aggiuntivo (vedere ad esempio il [[programma]] "SAM" - SoftwAre Mouth = "bocca [[software]]"). A livello di sintesi, il SID costruiva i suoni a partire da tre forme d'onda basilari, più l'[[ADSR]]. Tra queste forme d'onda mancava quella sinusoidale. Il numero di voci poteva essere "aumentato" mediante tecniche [[software]]. Anche i registri di controllo del SID, come quelli del VIC-II, erano memory-mapped (essendo il SID, così come il VIC-II, il CIA, ecc... un adattatore di [[interfaccia]], cioè mappato in [[memoria]]). Il SID poteva anche campionare segnali [[analogico|analogici]], con risoluzione di 4 [[bit]]. ===== Negli anni '90 e 2000 ===== Nel 1990 il C64 fu rilasciato sotto forma di una [[console]] da gioco, chiamata [[COMMODORE 64GS|C64 Games System]] ([[COMMODORE 64GS|C64GS]]). Consisteva principalmente in una scheda madre del C64 modificata per orientare il connettore per le [[cartucce]] in posizione verticale, per consentire l'inserimento delle stesse da sopra. Anziché presentarsi all'avvio con l'interprete [[BASIC]], veniva mostrata una schermata per invitare l'utente all'inserimento di una [[cartuccia]]. Il [[COMMODORE 64GS|C64GS]] fu un altro fallimento per la [[Commodore]] e non fu nemmeno commercializzato fuori dall'Europa. Nel tentativo di liberare i magazzini, le moltissime unità rimaste invendute furono svendute. Nel 1990/91, fu progettato un potenziale successore avanzato del C64, il [[Commodore 65]] (anche conosciuto come C64DX), ma non fu mai immesso nel mercato. Nell'estate del 2004, dopo un'assenza dal mercato di più di 10 anni, il costruttore di PC [[Tulip Computers BV]] (proprietari del marchio [[Commodore]] dal 1997) annunciò il [[C64 Direct-to-TV]] ([[C64 Direct-to-TV|C64DTV]]), un TV game costruito all'interno di un [[joystick]] basato sul C64 contenente 30 giochi in [[ROM]]. Il [[C64 Direct-to-TV|C64DTV]], progettato da Jeri Ellsworth, una progettista di [[computer]] autodidatta, era simile nel concetto ad altre mini [[console]] che si sono affermate nel mercato ludico nei primi anni del duemila, basate sull'[[atari vcs 2600|Atari 2600]] o sull'[[Intellivision]]. Il prodotto era pubblicizzato su QVC negli Stati Uniti nella stagione natalizia 2004. Anche nel 2005 è stato sviluppato, da utenti affezionati, nuovo [[hardware]] aggiuntivo per il [[computer]], come schede Ethernet, [[interfacce]] per [[hard disk]] e Flash card. ===== Revisioni dell'hardware ===== La riduzione dei costi fu la forza trainante per le revisioni della scheda madre del C64. Ridurre i costi di produzione era vitale per la sopravvivenza della [[Commodore]], durante la guerra dei prezzi e negli anni di magra dell'era dei 16-[[bit]]. La scheda madre originale del C64 (basata su NMOS) passò per due importanti riprogettazioni (e numerose sotto-revisioni) che cambiavano la posizione dei [[chip]] VIC-II, SID e PLA. Inizialmente una larga fetta dei costi fu abbassata riducendo il numero di componenti discreti usati, come diodi e resistori. |{{:maggio08:c64motherboard.jpg?480}}| | //La prima scheda madre del C64. (ASSY 3262980-1 "Original" PAL 1982)// | Il VIC-II fu prodotto con la tecnologia [[MOS Technology Inc.|MOS]] a 5 micrometri, con una frequenza di 8 [[MHz]]. Ad una frequenza così alta, generava parecchio calore, rendendo necessario alla [[MOS Technology Inc.|MOS Technology]] l'uso di un integrato DIL ceramico (chiamato CERDIP). L'integrato ceramico era più costoso, ma dissipava il calore più efficacemente della plastica. Dopo una riprogettazione nel 1983, il VIC-II fu prodotto in una piastra plastica DIL, riducendo di molto i costi, senza però risolvere il problema del calore. Senza una piastra in ceramica, il VIC-II ha richiesto l'uso di un dissipatore di calore. Per evitare ulteriori costi, la protezione metallica elettromagnetica fu utilizzata come dissipatore di calore per il VIC, anche se non tutte le unità furono equipaggiate con questo tipo di protezione. Molti Commodore 64 venduti nell'Europa furono forniti di una protezione di cartone, ricoperto di uno strato metallizzato. L'efficacia della protezione fu molto dubbia, e nel peggior dei modi ha funzionato come isolante, bloccando il flusso d'aria trattenendo il calore generato dai [[chip]] SID, VIC e PLA. La SID fu fabbricata usando NMOS a 6 e 7 micrometri. Il prototipo della SID ed in alcuni modelli pre-produzione avevano una piastra in ceramica DIL, ma sono estremamente rari (al contrario del VIC-II, più diffuso ma comunque raro). La maggior parte delle piastre dei SID erano prodotti in plastica. Nel 1986, la [[Commodore]] fece l'ultima versione della scheda madre "classica". Era identica alla versione del 1984, ad eccezione dei 2 [[chip]] DRAM per la [[memoria]], anziché gli originali 8. Questa scheda era siglata ASSY 250466 |{{:maggio08:C64Cmotherboard.jpg?480}}| | //La scheda madre del C64C ("C64E" Rev B PAL 1992)// | Dopo l'uscita del C64C, la [[MOS Technology Inc.|MOS Technology]] iniziò ad utilizzare la tecnologia HMOS nel chipset del C64. Il beneficio più evidente era che richiedeva meno voltaggio e di conseguenza produceva meno calore. Questo migliorò l'efficienza dei [[chip]] SID e VIC-II. Il nuovo chipset fu rinominato come 85xx. Nel 1987, la [[Commodore]] rilasciò il C64C con una scheda madre ridisegnata completamente. Questa scheda madre era nota come una "scheda corta". La nuova scheda aveva il nuovo chipset HMOS, con i nuovi [[chip]] PLA a 64-pin. Il nuovo "SuperPLA" integrava molti componenti e [[chip]] a transistor. La [[RAM]] 2114 color fu integrata nell'ultima versione del PLA. Una nota curiosa proviene da alcuni manuali del Commodore 64 che riportano la foto di un esemplare, probabilmente un prototipo, dotato di tasti dalla forma squadrata e dalle serigrafie piuttosto grandi, come quelli tipici dei PET serie 4000. A differenza del [[commodore vic20|VIC-20]], che effettivamente fu prodotto anche con tale [[tastiera]], non si ha notizia di una tale variante del Commodore 64 tra gli esemplari di produzione. ====== Periferiche ====== ===== Memorie di massa ===== In Europa, il C64 era utilizzato spesso con il lettore di [[cassette]] (supporti di memorizzazione molto comuni in cui i dati venivano registrati su un nastro magnetico, impiegati allora soprattutto per la riproduzioni della musica.), che erano più economiche, ma anche molto più lente dei dischi [[floppy]]. Uscirono i turbo-loader anche per le [[cassette]] che velocizzavano la velocità di [[caricamento]]. Novaload era il più popolare turbo-loader, utilizzato dalla maggioranza degli [[sviluppatore|sviluppatori]] americani ed inglesi. Negli Stati Uniti, i [[floppy]] [[drive]] erano più comuni. ==== Registratore a cassette ==== |{{:maggio08:commodore-datassette.jpg?250}}| | //Il Datassette C2N// | Inizialmente era disponibile la sola [[memoria]] a [[cassette]] magnetiche, ossia le comuni [[cassette]] audio su cui dati e [[programmi]] venivano registrati codificandoli su frequenze di alcuni kHz. L'unità a [[cassette]] (Datassette C2N) era piuttosto lenta e, se non ben pulita e calibrata, talvolta inaffidabile nei [[caricamento|caricamenti]]: dopo attese medio-lunghe non era insolito trovarsi sullo schermo la scritta "LOAD ERROR", ossia errore nel [[caricamento]], ed essere costretti a ricominciare daccapo l'operazione. Quest'ultimo difetto era imputabile nella maggioranza dei casi all'azimuth, ossia la testina di lettura dell'unità a [[cassette]], che dopo molte ore di funzionamento, si sporcava oppure perdeva l'allineamento con il nastro delle [[cassette]]. Era inoltre possibile l'uso di loader/saver alternativi a quelli del sistema operativo, che permettevano dei [[caricamento|caricamenti]] e salvataggi su [[cassetta]] più veloci. Un particolare segnale identificava l'inizio di un blocco dati (generalmente, un [[programma]]), e per poterlo trovare l'utente era generalmente costretto a scorrere lentamente la [[cassetta]] in modo Play. Il contatore di giri posto a lato della [[cassetta]] era usato come una sorta di "indice" per arrivare più rapidamente al [[programma]] voluto. ==== Drive per floppy disk ==== |{{:maggio08:1541-ratopi.jpg?250}}| | //Lettore di [[floppy disk]] [[Commodore 1541]]// | Dopo il Datassette fu disponibile il [[disk drive|floppy disk drive]] [[Commodore 1541|1541]], che accettava dischi da 5.25" e trasferiva dati a velocità molto più elevata. Il [[Commodore 1541|1541]] aveva un processore [[MOS Technology 6502|6502]], simile a quello del [[computer]] principale (il [[MOS Technology 6510|6510]]), e alcuni [[programmi]] lo sfruttavano come coprocessore per avere maggiore potenza di calcolo a disposizione. La presenza del microprocessore nel [[Commodore 1541|1541]] rendeva possibile a questa unità di operare in modo del tutto indipendente: ad esempio, era possibile formattare un [[floppy]] e, nel contempo, continuare a scrivere il proprio [[programma]] (o, addirittura, effettuare un [[caricamento]] dalla unità a nastro). L'abbinamento Commodore 64 + [[Commodore 1541|1541]] costituiva così un sistema multiprocessore. Una curiosità è vedere il [[microprocessore]] dell'intera famiglia dei [[floppy]] C64 (6502 a 2 MHz) di velocità doppia rispetto quella dell'unità centrale, cosa necessaria per rispettare le temporizzazioni stringenti del formato [[floppy]]. Vennero prodotti 3 modelli di drive per il Commodore 64: * [[Commodore 1541]] (per [[floppy disk]] da 5¼") * [[Commodore 1571]] (per [[floppy disk]] da 5¼") * [[Commodore 1581]] (per [[floppy disk]] da 3½") Il drive [[Commodore 1541|1541]] era incredibilmente lento nel [[caricamento]] dei [[programmi]] a causa del bus seriale male implementato, che era un derivato del [[commodore vic20|Commodore VIC-20]]. Da qui il famoso detto: "andiamo a prenderci un caffè (o una cioccolata calda)" dopo aver scritto il comando di [[caricamento]] di un [[programma]], come nell'esempio seguente: LOAD "*",8,1 '*' indica l'ultimo [[programma]] caricato o il primo sul disco, '8' è il numero del [[drive]] [[floppy]] e '1' indica che il [[programma]] deve essere caricato all'indirizzo della [[memoria]] indicato nel suo header (ciò vale ovviamente per i [[programmi]] compilati). Si scoprì che la lentezza nelle operazioni del [[drive]] [[floppy]] poteva essere risolta utilizzando [[software]] più intelligente e implementando un protocollo di trasferimento migliore tra il Commodore 64 e il [[drive]] [[floppy]]. Una compagnia, la [[Epyx]], rilasciò la [[cartridge]] FastLoad che sostituiva alcune funzioni lente del 1541, velocizzando di 5 volte il [[caricamento]] dei [[programmi]]. La [[cartridge]] ebbe grande successo: molti rivenditori [[Commodore]] mettevano in vendita il [[Commodore 1541|drive 1541]] con la [[cartridge]] [[Epyx]]. Come alternativa gratuita alle varie [[cartridge]] FastLoad, furono creati numerosi [[programmi]] turbo-loader (acceleratori di [[caricamento]]), anche se avevano bisogno di essere caricati dopo ogni [[reset]]. I migliori di questi acceleratori erano capaci di aumentare la velocità di [[caricamento]] di circa 30 volte, a dimostrazione della cattiva implementazione del bus. Pochi anni dopo, uscì la nuova versione, il drive 1541-II. Le uniche differenze furono la presenza di un alimentatore esterno e maggiore integrazione dei circuiti, per ridurre i costi. La [[Commodore]] vendette anche un adattatore IEEE-488-standard, che poteva essere inserita nella porta d'[[espansione]]. Solo pochi potevano permettersi quest'[[espansione]] che sfruttava i drive IEEE, come la SFD-1001 1-megabyte, con i dischi da 5¼ pollici, i drive 4040 e 8050 e l'[[hard disk]] 9060/9090. A causa della lentezza del [[Commodore 1541|drive 1541]] e del costo dell'adattatore e dei drive IEEE, furono venduti dei [[floppy]] [[drive]] non ufficiali che offrivano maggiore velocità rispetto al [[Commodore 1541|drive 1541]], al costo di una minore [[compatibilità]]. Uno dei vantaggi del bus seriale fu la possibilità di formare una catena di [[hardware]]: una [[periferica]] (un [[disk drive]] o una [[stampante]]) connessa al Commodore 64 e le altre connesse una all'altra. Questo permise alla [[Commodore]] di produrre (attraverso terze parti) la rarissima Commodore 4015, o switch VIC. Questo permetteva di connettere fino a 8 Commodore 64 e condividere le loro [[periferiche]]. |{{:maggio08:C64_turboload.gif?250}}| | //Modalità turbo del registratore a [[cassette]].\\ I caratteri apparentemente casuali sullo\\ schermo sono in realtà [[codice]] macchina\\ caricato nella [[memoria]] video.// | ===== Comunicazione via seriale ===== Il basso costo dei [[modem]] favorì la diffusione di queste [[periferiche]] per la telecomunicazione. Negli Stati Uniti, la Quantum Computer Services (più tardi America Online) offriva un servizio [[online]] chiamato Quantum Link per il C64 che permetteva [[chat]], [[download|downloads]] e giochi [[online]]. In Inghilterra, Compunet era un servizio [[online]] molto popolare per gli utenti C64 (anche se richiedeva [[modem]] speciali forniti dalla Compunet), dal 1984 fino ai primi '90. In Germania, le leggi restrittive sull'uso della telefonia rallentò la diffusione dei [[modem]]. Come nel [[commodore vic20|VIC-20]], C64 era privo di un vero chip UART come il 6551 e utilizzava un emulatore [[software]]. Questo limitò la velocità del bus a 2400[[bps]]. [[cartridge|Cartridges]] di terze parti con [[chip]] UART offrirono prestazioni migliori. ===== Altre periferiche ===== |{{:maggio08:commodore_1701_monitor.jpg?250}}| | //Il [[monitor]] [[Commodore 1701]]// | Il [[Commodore 1701]] era un [[monitor]] a colori da 13 pollici. L'[[espansione]] di [[memoria]] ufficiale [[Commodore]], modello 1764, era fornita assieme ad un alimentatore potenziato e conteneva 256 [[KB]] di [[memoria]] [[RAM]]. Il più famoso tra i pochi [[software]] a farne uso è stato il sistema operativo grafico [[GEOS]]. Come per la famiglia degli [[Apple II]], unità di accelerazione fornite da terze parti fornirono una velocità della [[CPU]] maggiore. A causa dei limiti del timer del [[chip]] VIC-II, gli acceleratori del C64 erano molto più complessi e costosi da implementare rispetto a quelli costruiti per gli altri [[computer]]. Gli acceleratori basati sul Western Design Center 65C02, che di solito funzionavano a 4 [[MHz]], e sul 65816 (fino a 20 MHz), comparirono sul mercato troppo tardi e ad un prezzo di 199 dollari, ed ebbero quindi una diffusione limitata. La [[periferica]] prodotta da terze parti più interessante fu la SuperCPU della CMD che aumentava la frequenza della [[CPU]] a 20 [[MHz]] e fino a 16 [[Mb]] di [[RAM]], se si disponeva della SuperRamCard. L'unico problema era che non c'era molto [[software]] che supportava la SuperCPU, ad eccezione di un [[Browser]] Web chiamato the Wave, un sistema operativo grafico stile [[UNIX]] o QNX, chiamato Wings (supportava il multitasking e aveva un client IRC e un [[programma]] [[e-mail|email]]), alcuni [[demo]] e il [[videogioco]] Metal Dust, uno [[sparatutto]]. Altra incredibile e semisconosciuta [[periferica]] era il "Moog Song Producer", [[interfaccia]] [[MIDI]] prodotta dalla [[http://moogarchives.com/insong.htm|Moog]] . Ad oggi (2005) vengono ancora prodotti nuove [[periferiche]], principalmente per la memorizzazione in massa. Un lettore [[MP3]] è in lavorazione. ====== Software ====== |{{:maggio08:c64_startup_animiert.gif|}}| | //Schermata all'accensione.// | ===== Sistema operativo ===== Il Sistema Operativo del Commodore 64 era costituito da tre componenti, separati ma interdipendenti. La particolare architettura che permetteva al C/64 una modalità di indirizzamento della [[RAM]] "al di sotto delle [[ROM]]" permetteva modifiche in [[software]] a componenti del sistema, spesso mostrate a titolo di esperimento negli articoli delle riviste specializzate. Tali modifiche, ovviamente, andavano perdute allo spegnimento. *1. Il KERNAL *2. L'[[editor]] di schermo *3. L'interprete [[BASIC]] ( [[Commodore]] [[BASIC]] ) Il KERNAL era il kernel adottato dai [[Commodore]] 8-[[bit]], utilizzato per la prima volta nel [[Commodore PET 2001]] (1977), via via aggiornato nel corso degli anni. Esso è un insieme di routine preposte alla gestione dell'I/O (gestione dello schermo, della [[tastiera]] e di tutte le varie [[periferiche]]). Le routine potevano anche essere chiamate dall'utente mediante una jump table standardizzata: in questo modo, le chiamate alle routine presenti su tutte le versioni del KERNAL funzionavano correttamente su tutti i modelli [[Commodore]] 8-[[bit]] (nonostante le differenti mappe di [[memoria]]). I [[programmi]] in linguaggio [[macchina]] potevano così essere scritti più rapidamente, ed avevano un ragionevole grado di portabilità. Le subroutine di IRQ (interrupt) e NMI (non-maskable Interrupt) erano collocate in questa [[ROM]]: per evitare un blocco del sistema, i [[programmi]] che accedevano in lettura alla [[RAM]] sottostante vi dovevano piazzare precedentemente una finta routine NMI e disattivare l'IRQ. Il bus era concepito in modo tale che le scritture avvenivano in [[RAM]] anche quando la lettura era possibile dalla [[ROM]]. L'[[editor]] di schermo era il [[programma]] preposto alle funzioni di immissione del testo da parte dell'utente, alloggiato nella medesima [[ROM]] del Kernal. L'interprete [[BASIC]], di diretta derivazione del [[Microsoft]] [[BASIC]] dell'allora neonata ditta di Redmond, consentiva all'utente di scrivere i [[programmi]] in [[BASIC]], e più in generale di interagire con il sistema operativo, immettendo dei comandi nel modo diretto (come il comando LOAD per caricare un [[programma]], oppure i comandi di gestione dell'unità a disco 1541). In questo modo era possibile interagire con la [[macchina]]. L'interprete usato nel C64 è il CBM [[BASIC]] V 2.0, privo di comandi per la gestione della grafica [[bitmap|bit-map]], [[sprite]] e di gestione del suono. In ogni caso, erano disponibili come estensione il Simons' [[BASIC]] e numerosi altri interpreti, sia di tipo generico che specializzati. Tali estensioni del [[Basic]] erano in qualche raro caso disponibili sotto forma di [[cartridge]], benché ad esempio il Simons' Basic fosse disponibile anche come [[software]] puro. La scrittura di tali estensioni diventò un'attività sufficientemente diffusa nella seconda metà degli anni Ottanta, quando in Italia videro la luce alcune produzioni notevoli, tra cui le routine grafiche di Danilo Toma per disegnare in wire-frame in tre dimensioni ed un emulatore (così chiamato dalla Systems che lo produsse, ma sarebbe più corretto oggi chiamarlo "simulatore") del GW-Basic dei [[PC]] [[IBM]]. La grafica ed il suono potevano essere gestiti anche da [[BASIC]] 2.0, utilizzando le istruzioni PEEK e POKE, rispettivamente per leggere e modificare un valore nella [[memoria]] (gli adattatori di interfaccia dei sistemi [[Commodore]] 8-[[bit]] erano infatti mappati in [[memoria]]). Tecnicamente, il [[BASIC]] ha bisogno del KERNAL per funzionare, ma non vale il viceversa: [[programmi]] in linguaggio [[macchina]], una volta lanciati, disattivavano spesso la [[ROM]] [[BASIC]] per guadagnare ulteriori 12[[KB]] di [[memoria]] contigua (gli 8 liberati dalla [[ROM]] del [[Basic]] e un'area da 4[[KB]] successiva) rispetto ai 38 originali. Per quanto riguarda la visualizzazione dei caratteri, un [[chip]] [[ROM]] di 4[[K]] (detto "generatore dei caratteri") conteneva le [[bitmap]] 8x8 del particolare doppio set di caratteri di questi [[computer]], in grado di offrire due tipi diversi di visualizzazione: maiuscolo/simboli (default all'accensione) e minuscolo/maiuscolo, con la posizione delle maiuscole e minuscole scambiata rispetto allo standard ASCII. Tali caratteristiche sono ereditate direttamente dal [[commodore vic20|VIC-20]]. Era possibile ordinare al circuito grafico (VIC-II) di leggere le forme dei caratteri sulla [[RAM]], in modo da poter utilizzare un set di caratteri personalizzato. Una versione svedese e una giapponese del Commodore 64 comprendevano una differente [[ROM]] dei caratteri e le necessarie modifiche al Kernel per gestirla. La versione giapponese aveva i caratteri locali collocati al posto dei simboli accessibili tramite il tasto modificatore col marchio Commodore ("//C=//") ed il tasto Shift Lock diventava "C= lock". Un cenno particolare meritano gli [[emulatore|emulatori]] [[software]] scritti per [[Amiga]], [[PC]] ed altri [[computer]], che in qualche caso permettevano di caricare da file versioni alternative di ognuna delle [[ROM]], includendo talora una versione ridisegnata dei caratteri di sistema. Nel 1986 fu sviluppato, dalla Berkley Softworks, un sistema operativo con [[gui|interfaccia grafica]]: GEOS (Graphical Environment Operating System), che ottenne un buon successo e che fu reso disponibile anche per il [[commodore 128|Commodore C128]]. Progetti alternativi e quasi sempre di stampo amatoriale, come il sistema Lunix (Little [[Unix]], da non confondersi con [[Linux]]), sono tuttora disponibili tramite siti FTP che contengono [[software]] per questa classe di [[computer]]. Fanno eccezione, per richiesta della Tulip che ne detiene i diritti, proprio le immagini delle [[ROM]] originali del sistema, scomparse anche dove presenti in precedenza. ====== Varianti ====== ===== Il case del primo modello ===== Ad un primo esame i case del Commodore 64 possono sembare tutti uguali. In realtà all'inizio della produzione, [[Commodore]] utilizzò il case del [[commodore vic20|Commodore VIC 20]] ma con un diverso colore. Successivamente con lo sviluppo, nel 1982, del VIC 20 CR(Cost reduction) fu prodotto un case identico nelle forme ma più basso (slim case). Il case slim fu adottato anche per il futuro [[Commodore 16]]. ===== Commodore 64 - Prototipo n.019 ===== |{{:maggio08:64_prototype.jpg?250}}| | //Commodore 64 Prototipo// | Rarissima immagine del prototipo n.019. Si tratta dell'unico esemplare rimasto dei venti prodotti! Notare i tasti funzione marroni del [[commodore vic20|Vic 20]] e l'assenza della scritta "64". Il nome commerciale non era ancora stato deciso. La scheda madre è una Revision 6 con [[chip]] di pre-produzione in ceramica. La rev.6 è stata la prima pienamente affidabile e funzionante sulla quale si è basata la produzione in serie ("Original" board come veniva chiamata internamente da [[Commodore]]). ===== Commodore 64 - Prima versione ===== |{{:maggio08:100_4446.jpg?250}}| | //C64 prima versione (Made in USA)// | La primissima versione, che si distingue per via della placchetta argento recante la scritta "Commodore" da un lato e "64" dall'altro((**[[http://www.cbmitapages.it/home/c64_storia.htm|Tutti i modelli (o quasi) del Commodore 64. cbmitapages.it. URL consultato il 22 giugno 2007.]]**)). Questa versione è chiamata "Silver Label" dai collezionisti nelle aste [[online]]. Le versioni "Made in USA" hanno il logo [[Commodore]] stampato su una etichetta in alluminio satinato mentre quelle prodotti in Germania si differenziano per l'etichetta adesiva in plastica liscia. Presenta la classica forma a "biscotto" ed i tasti funzione grigi o arancioni (meno diffusi). I "silver label" montano la scheda madre ASSY 326298 la "original" come veniva chiamata internamente dalla [[Commodore]]; quella derivata direttamente dai prototipi. Dall'esterno la si può riconoscere per via del connettore video a 5 pin. Esiste anche una versione chiamata da alcuni "la scheda misteriosa" perché priva del numero di identificazione del modello (ASSY). Questa scheda è datata 1982 e riporta sul retro il numero di FAB 251022. Esteticamente questa scheda è una via di mezzo tra la "original" e la successiva ASSY 250407. Presenta infatti la medesima disposizione degli integrati della ASSY 326298, ma connettore video a 8 pin e sezione di alimentazione / condensatori simile alla ASSY 250407. Su entrambi i modelli è sempre presente il [[chip]] VIC II in ceramica. Al contrario il [[chip]] sonoro SID nello stesso materiale è estremamente raro. . |{{:maggio08:100_4449.jpg?250}}| | //Scheda madre ASSY 326298.\\ L'abbondanza di [[chip]] ceramici ci informa\\ che si tratta di una delle prime produzioni.// | ===== Commodore 64 - Seconda versione ===== |{{:maggio08:commodore64.jpg?250}}| | //C64 seconda versione del modello base// | La versione più diffusa: colore grigio con il tipico arcobaleno vicino alla scritta "Commodore 64". Esistono sia in versione con tasti funzione arancioni che grigi. Anche qui sono molto più comuni i tasti grigi.A seconda dei mercati in questo modello possiamo trovare 4 tipi di scheda madre. Le più diffuse, sia in Europa che Stati Uniti, sono la "version A board" del 1983 (ASSY 250407-04) e la "version B board" del 1984 (ASSY 250425).Su qualche prima serie del 1983 è ancora possibile trovare il prezioso chip VIC II in ceramica. Rarissime invece su questo modello, e presenti solo sul mercato Europeo, le versioni di transizione e cioè le vecchie FAB 251002 e la "version B-2 board" (ASSY 250441-01). Infine, solo nei C64 prodotti in USA è possibile trovare qualche ASSY 326298 del 1982.Le recenti ricerche, indicano che il passaggio dal logo "Silver" al logo colorato dovrebbe essere avvenuto, sempre nei C64 made in Usa, intorno al numero seriale S...40000. ===== Commodore MAX ===== |{{:maggio08:commodoremax.jpg?250}}| | //[[Commodore MAX Machine|Commodore Max]]// | *Vedi la voce [[Commodore MAX Machine]]. Anche conosciuto come **Ultimax** o **Vic 10**, era un Commodore 64 con appena 2,5[[KB]] di [[memoria]], [[tastiera]] a membrana e ridotto numero di porte prodotto esclusivamente per il mercato giapponese. Era pensato come [[console]] per [[videogiochi]]. ===== Commodore SX-64 Executive ===== |{{:maggio08:sx-64_build.jpg?250}}| |//**[[COMMODORE SX-64|Commodore SX-64]]**//| *Vedi la voce [[COMMODORE SX-64|SX-64]]. Una versione portatile del Commodore 64 con [[monitor]] a colori, [[tastiera]] separata e unità a dischi [[commodore 1541|1541]] interna. Inizialmente annunciata con il nome SX-100 e uno schermo monocromatico, fu fatta evolvere in questo prodotto. Risulta prevista anche una versione DX-64 con doppio [[drive]]. Il [[codice]] di una delle [[ROM]] di questo [[computer]] fu modificato rispetto all'originale, con diversi colori di default all'accensione (più simili a quelli del [[Commodore VIC20|Commodore VIC-20]]) e la disattivazione del [[codice]] per il funzionamento dell'unità a [[cassette]], non prevista in questo modello. Anche la combinazione di tasti Shift+RunStop, una famosa scorciatoia per il [[LOAD]] ([[caricamento]]) di un [[programma]] da [[cassetta|nastro]], fu modificata per l'uso del [[drive]] interno. L'[[COMMODORE SX-64|SX-64]] Executive fu il primo [[computer]] portatile a colori ((**[[http://www.cedmagic.com/history/commodore-sx64.html|Commodore SX-64 Executive: il primo computer portatile a colori]]**)) ===== Commodore Educator 64 ===== |{{:maggio08:pet64_1.jpg?250}}| | //Commodore PET64// | Anche noto come PET64 o CBM4064, aveva un case simile al Commodore PET serie 4000 ed era pensato per il mercato educational statunitense. Queste unità erano normalmente ricavate da schede madri in origine guaste, successivamente riparate e ricarrozzate. ===== Commodore 64 Goldene Edition ===== |{{:maggio08:c64_gold.jpg?250}}| | //Commodore 64 tedesco "Goldene Edition"// | Per commemorare il milionesimo Commodore 64 prodotto in Germania, la [[Commodore]] tedesca (Commodore Büromaschinen GmbH) produsse una versione speciale in edizione limitata, chiamata (in tedesco) Goldene Edition. Il [[computer]] era dorato ed avvitato su una piastra decorata con disegni di circuiti. La piastra recava una targhetta, che recitava((**[[http://www.heimcomputer.de/comp/c64gold.html|Commodore C64 Gold. www.heimcomputer.de. URL consultato il 6 luglio 2007. (in Tedesco) ]]**)): *//« Goldene Edition aus Anlass des 1.000.000sten C 64 in Deutschland 5. Dezember 1986 »// *//« Edizione oro (dorata) in occasione del milionesimo C 64 in Germania 5 dicembre 1986 »// Vennero presentate 200 unità (numero di serie 1'000'000 - 1'000'199) presso il museo BMW di Monaco di Baviera, affittato per l'occasione dalla [[Commodore]]((**[[http://ist.uwaterloo.ca/~schepers/MJK/c64.html|The Golden C 64. URL consultato il 6 luglio 2007 (in Inglese ).]]**)): i [[computer]] non vennero venduti al pubblico, ma dati in quella manifestazione a rappresentanti della stampa e dell'economia. La [[macchina]] numero 1'000'058 venne donata alla rivista tedesca "64'er". Su questi [[computer]] era indicato il numero di serie, scritto a penna, di fianco al logo [[Commodore]]. Inizialmente dovevano venirne prodotti solo 150, ma i numeri di serie arrivano a circa 350, forse 1000((**[[http://www.zock.com/8-Bit/D_Gold.HTML|C64 Goldene Edition. 8-bit Nirvana. URL consultato il 6 luglio 2007.]]**)). Sebbene lo scopo di questi [[computer]] fosse commemorativo e decorativo, erano [[macchine]] perfettamente funzionanti. ===== Commodore 64C ===== |{{:C64.jpg?250}}| | //Commodore C64C// | Un Commodore 64 con case ridisegnato di profilo più basso color crema e scheda madre più compatta, completamente reingegnerizzata. Le prime unità prodotte avevano le serigrafie della [[tastiera]] identiche a quelle del modello classico, mentre le successive ricevettero un nuovo disegno ed una disposizione diversa dei simboli, tutti sulla faccia superiore del tasto. Nel 1987 venne venduta una versione con incluso l'[[Adattatore Telematico 6499]]. Si trattava di un [[modem]] 1200/75 [[baud]] (per l'accesso ai servizi [[Videotel]]) e 300/300 [[baud]]. Una versione argentina di questo modello era assemblata localmente dalla società Drean per assecondare un particolare regime fiscale riservato all'industria locale e si riconosceva, oltre che per una differente etichetta di identificazione, per il LED di accensione tondo anziché rettangolare. Sul C64 C possiamo trovare tre tipi di board. La ASSY 250425 del 1984 ereditata dal vecchio modello e montata in esigue quantità solo dalla fabbrica tedesca, la ASSY 250466, identica alla precedente ma con 64[[K]] distribuiti su 2 [[chip]] invece di 8 e infine l'ultima evoluzione delle schede commodore 64 con la ASSY 250469 ad alta integrazione (board revision BN/E) utilizzata anche sul C64 G. Va precisato che fino al 1987 almeno due ASSY diverse coesistevano nella produzione, quindi è possibile trovare C64 C recenti dotati delle vecchie schede. Solo a partire dalla fine del 1988 si è assistito ad una capillare diffusione della Revision BN/E su tutte le line di produzione. Interessante notare che mentre nella prima serie, il case, seppur prodotto da varie fabbriche esibiva standard qualitativi pressoché identici, sul 64 C troviamo notevoli differenze tra i due tipi. Il case più economico fletteva sotto il peso della board e della [[tastiera]] producendo il classico scricchiolio. L'altro utilizzava plastiche migliori e molto più spesse dando l'idea (reale) di notevole solidità. Il C64 C veniva prodotto nelle fabbriche [[Commodore]] dislocate in Germania, Hong Kong e Cina. ===== Commodore 64 "ALDI" ===== |{{:maggio08:100_4448.jpg?250}}| | //Commodore 64 "ALDI"// | Versione prodotta nel 1987 esclusivamente negli USA ma riservata al mercato tedesco. Fu soprannominato ALDI dalla rivista tedesca "64'er Magazine", perché era frutto di un accordo commerciale tra la [[Commodore]] e catena di supermercati ALDI. Sulla targhetta identificativa viene riportato semplicemente "C 64". Il C64 "ALDI" riprende la forma e il colore del 64 originale, ma con [[tastiera]] bianca del Commodore 64 C prima serie e scheda madre ASSY 250469. Il ritorno al vecchio case fu probabilmente una mossa commerciale per differenziare il prodotto da quello disponibile presso i rivenditori specializzati, leggi Commodore 64 C, visto che il 64 "ALDI" veniva offerto ad un prezzo da "discount". ===== Commodore 64G ===== |{{:maggio08:100_4456.jpg?250}}| | //Commodore 64G// | Introdotto verso la fine del 1989 segna il ritorno al case originale, questa volta però di color crema. Conosciuto anche come C64 III o C64 BN/E, montava l'ultima evoluzione di scheda madre già introdotta con il Commodore 64C, la ASSY 250469. Tipico del mercato tedesco e prodotto per assicurare la [[compatibilità]] con una tastiera musicale in plastica che si agganciava al di sopra del C/64. Un accessorio simile fu prodotto anche in Italia, dalla società SIEL: il [[programma]] era CMK25, abbinato al corso di musica "7 note bit" dell'editore Jackson. In occasione di una ristampa, Jackson produsse un differente accessorio, specifico per il 64C. ===== Commodore C64GS ===== |{{:maggio08:c64gs.jpg?250}}| | //[[COMMODORE 64GS|Commodore C64GS]]// | Dove GS sta per //Game System//. Una [[console]] per [[videogiochi]], essenzialmente un 64 senza [[tastiera]]. La tradizionale sequenza di avvio e accesso all'interprete [[Basic]] fu modificata con un'[[animazione]] che invitava a spegnere l'apparecchio, inserire una [[cartuccia]] e riaccenderlo. Venne venduto in Europa nel tentativo di entrare nel mondo delle [[console]] casalinghe a basso costo. ===== Commodore C64DX (C65) ===== |{{:maggio08:C65-1.jpg?250}}| | //Un esemplare di C64DX in funzione. Si\\ noti la scritta "C64DX development\\ system" sullo schermo.// | *Vedi la voce [[Commodore 65]]. Nel 1991 vennero creati una cinquantina di prototipi chiamati C64DX (come appare sullo schermo di alcuni esemplari). Nonostante il nome, i cambiamenti questa volta non si limitavano all'estetica, ma anche il [[software]] e l'[[hardware]] erano significativamente diversi (tanto che in prototipi successivi presentavano la sigla C65((**[[http://www.cbmitapages.it/c64/c65/65scrshot.jpg|Immagine della schermata di avvio di un C65. URL consultato il 23 giugno 2007.]]**))): la nuova [[macchina]] era dotata di un lettore [[floppy]] [[commodore 1581|1581]] integrato, un nuovo modello di processore (CSG 4510) con una maggiore [[velocità di clock|frequenza di clock]] (3,54 Mhz), un nuovo [[chip]] video (VIC-III), due [[chip]] audio invece di uno (e di un nuovo modello), [[memoria]] raddoppiata (128 [[Kb]]), [[tastiera]] ridisegnata, una versione aggiornata del [[BASIC]] (v10.0) e nuove modalità grafiche((**[[http://www.cbmitapages.it/c64/c65/c65eng.htm| Commodore 65 (C64DX). cbmitapages.it. URL consultato il 22 giugno 2007 (in Inglese).]]**)). Questo modello non venne però mai commercializzato e i pochi che sono stati realizzati furono venduti durante le aste di liquidazione dell'azienda. Anche questo è un modello rarissimo. ===== Commodore C64DTV ===== |{{:maggio08:commodore64_dtv_mugshot-x600.jpg?150}}| | //Commodore C64DTV// | Dove DTV sta per //Direct-to-TV//. [[Console]] per [[videogiochi]], prodotta ai giorni nostri (primi anni 2000) da **Tulip BV**, è tutta "contenuta" nel "[[joystick]]". Contiene "built-in" 30 [[videogiochi]] classici. È possibile effettuare hacking vari, che ne rendono addirittura possibile la connessione ad una [[tastiera]] PS2 e ad un [[commodore 1541|drive 1541]]-compatibile((**[[http://picobay.com/dtv_wiki/index.php?title=C64_DTV_Hacking_Wiki|C64 DTV Hacking Wiki. URL consultato il 23 giugno 2007 (in Inglese).]]**)). ===== Curiosità ===== * Lo schermo di avvio del Commodore 64 è presente nella sequenza di avvio del [[videogioco]] del 2002, [[ps2_Grand Theft Auto - Vice City|Grand Theft Auto: Vice City]]. * Il Commodore 64 è il soggetto di una canzone degli Articolo 31,//Commodore 64 Vs PC// dell'album //Italiano medio// * Il comando SYS64738 che provoca il soft [[reset]] della [[macchina]] è ben radicato nella memoria degli ex utenti * Il comando SYS49152 era tipico dell'avvio di subroutine in [[linguaggio]] [[macchina]], collocabili in un'area di [[memoria]] di 4[[KB]] al di fuori dell'area di lavoro usata dall'interprete [[Basic]]; anche questo comando è ben conosciuto dagli utenti di questo [[computer]]. ====== Voci correlate ====== * **[[i giochi prodotti per commodore 64|Lista di videogiochi per Commodore 64]]** * **[[Commodore 128]]** * **[[COMMODORE SX-64|Commodore SX-64]]** * **[[Zzap!]]** ====== Collegamenti esterni ====== * [[http://www.c64.com/|C64.com]] (in Inglese) * [[http://ready64.org/|Ready64]] - Giochi, demo, recensioni, articoli, approfondimenti, curiosità ed inoltre una grande comunità presente tramite il forum * [[http://www.edicolac64.com/|Edicolac64.com]] - Raccolta di cassette, dischi e altro da riviste italiane per Commodore 64, Vic 20, Commodore c16 * [[http://www.flavioweb.it/c64-intro.html|Informazioni sul Commodore 64]] * [[http://c64music.blogspot.com/|C64 Music]] (in Inglese) * [[http://c64s.com/|Giochi online del C64]] * [[http://www.c64italia.altervista.org/|Commodore 64 Italia]] - Informazioni, novità, curiosità e articoli sul passato, presente e futuro del C64 * [[http://www.commodoregaming.com/pcshop/Vintage+C64/C64+Games.aspx|Giochi online in Java Script]] * [[http://www.freaknet.it/articoli/tecnologia/hardware/i_pomeriggi_sul_commodore_64|I pomeriggi sul Commodore 64]] * [[http://www.old-computer-mags.com/|Old Computer Mags]] - Scansioni di riviste epoca c64 ===== Emulatori ===== * [[http://www.viceteam.org/|VICE]] - Emulatore di C64 per diversi sistemi operativi ([[UNIX]], BeOS, [[Windows]], ecc.) (in Inglese) * [[http://www.geocities.com/SiliconValley/Park/6558/win64.htm|Win 64]] - Emulatore di C64 per [[Windows]] (in Inglese) * [[http://www.infinite-loop.at/Power64/index.html|Power 64]] - Emulatore di C64 per [[Mac OS X]] e [[Mac os 9|OS 9]] (in Inglese) * [[http://frodo.cebix.net/|Frodo - L'emulatore C64 portabile e libero]] (in Inglese) ====== Scheda ====== ^ **//Commodore 64//** |^ |{{:maggio08:commodore64.jpg?520}}|| |**Produttore**|[[Commodore]]| |**Tipologia**|Home [[Computer]]| |**Presentazione alla stampa**|Agosto 1982| |**In vendita nel**|1982| |**Supporto di memorizzazione**|[[Cassette]] e [[floppy disk]] da 5¼" e 3½"| |**Dispositivi di controllo**|[[Joystick]], [[Mouse]], [[Tastiera]], [[Paddle]]| |**Servizi [[online]]**|[[Modem]] per connessioni a [[BBS]]| |**[[ROM]]**|16[[kb]]| |**[[RAM]]**|64[[kb]]| |**Processore**|[[MOS Technology 6510]]| |**Testo**|40 colonne| |**Grafica**|320x200 [[pixel]]| |**Colori su schermo**|16| |**Audio**|3 canali + rumore| |**Sistema Operativo**|[[BASIC]]| |**Unità vendute**|17 milioni| |**Prezzo 1982**|Lit. 660.000| |**Giochi più famosi:**|[[Forbidden Forest]], [[c64_Ghosts 'n' Goblins|Ghosts 'n' Goblins]], [[Impossible Mission]]| |**Predecessore**|[[COMMODORE VIC20|Commodore Vic-20]]| |**Successore**|[[Commodore 128]]| ====== Note ======